E' ARRIVATO L'INVERNO!!...

lunedì 22 settembre 2008

Il problema della droga


Gli avvenimenti di questo fine settimana obbligano a ritornare sul problema della droga. Troppi morti da droga accoppiata all'alcol! In realtà non c'è da meravigliarsi considerando l'alta percentuale di positivi che si riscontra costantemente nei numerosi controlli effettuati in luoghi di guidatori a rischio.

Il contagio da droga non si sta purtroppo attenuando: alle anfetamine, alla cocaina si è aggiunta recentemente la chetamina, una sostanza che determina allucinazioni, dissociazione della personalità e forme simil-schizofreniche. Oramai non si può più parlare di singole droghe perché è sempre più frequente l'uso di cocktail: anfetamina e cocaina associate alla cannabis e il tutto potenziato dall'impiego dell'alcol. Tutto ciò, come è noto, determina una diminuzione dell'attenzione, della concentrazione e dei riflessi che incide non solo nella guida delle autovetture ma anche nell'impiego di macchine pericolose nei luoghi di lavoro.Un'epidemia
A questa vera e propria epidemia che comporta morti evitabili sembra che la società non sia in grado di reagire. Le tragiche notizie si succedono nel tempo, vengono riportate dai mass media in modo asettico, quasi si trattasse di un pegno che si deve pagare per poter essere sempre in forma ..

Un'epidemia

A questa vera e propria epidemia che comporta morti evitabili sembra che la società non sia in grado di reagire. Le tragiche notizie si succedono nel tempo, vengono riportate dai mass media in modo asettico, quasi si trattasse di un pegno che si deve pagare per poter essere sempre in forma ed instancabili, mentre nei drogati alla sensazione di onnipotenza fa seguito l'incapacità di effettuare ciò che si vorrebbe ed una terribile forma di depressione. I politici dovrebbero dedicare più tempo ad occuparsi di questo male della società moderna.Occorre indubbiamente aumentare la repressione. Sembra impossibile che non si possa ridurre l'importazione di droga e che non si possano identificare i registi di questo ignobile commercio. Si devono inasprire le pene pecuniarie per chi guida in preda alla droga o all'alcol. Si faccia pagare a loro il costo dei controlli. È anche tempo di considerare il peso che ha l'alcol in questa epidemia. Si deve evitare la pubblicità e si deve pensare di inserire nelle etichette dei prodotti che contengono alcol un avvertimento che renda tutti edotti sui pericoli che genera questa droga. Occorre anche fare in modo che non vi sia tolleranza per chi guida autovetture, motociclette o scooter.

Chi guida non deve bere alcol come succede in altri Paesi. Deve essere comunque chiaro che se la repressione è una necessità soprattutto se è dura e senza scappatoie, deve essere altrettanto evidente che alla repressione occorre affiancare un vasto programma di ricerca, di educazione, di informazione. La ricerca è indispensabile perché non è affatto noto cosa fare per contrastare l'epidemia. Programmi nella scuola di tutti i gradi, informazioni scritte, coinvolgimento di opinion leader, sportivi, attori e cantanti, mobilitazione di insegnanti, sacerdoti, medici e sociologi, corsi per i genitori, sono tutte iniziative che sembrano utili, ma di cui non conosciamo l'efficacia. Anche le comunità che si occupano di riabilitazione dovrebbero essere valutate per capire quali sono le metodologie che danno i migliori risultati.Una mentalità di ricerca è necessaria per verificare i risultati di tutte le azioni intraprese visto che si possono misurare con metodi obiettivi attraverso la misura dei metaboliti delle droghe che si ritrovano nei liquidi delle fogne. È importante che tutti si occupino dei problemi della droga ma è essenziale che vi sia un coordinamento e che il problema venga aggredito da tutte le possibili angolature e con tutti i mezzi attraverso una specie di campagna sociale. In questo senso ha destato interesse la costituzione di una authority a Palazzo Chigi con il compito di occuparsi delle droghe. È augurabile che questa struttura abbia tutti i mezzi e le competenze necessarie per poter operare con celerità perché come tutte le epidemie anche questa delle droghe deve essere stroncata in tempi brevi.

Silvio Garattini

Fonte. Il gazzettino

Nessun commento: