E' ARRIVATO L'INVERNO!!...

martedì 10 maggio 2011


Allestimento di un buffet moderno
Più informale e molto alla moda, il buffet offre la possibilità di organizzare un incontro fra amici in un'atmosfera più confidenziale, abbattendo molte leggi imposte dal bon ton e ricreando un clima più rilassato.
Questo non significa che non sia comunque un'occasione da organizzare al meglio, con classe ed accuratezza, cercando le soluzioni più comode per permettere ai nostri ospiti di sentirsi a proprio agio e di servirsi agevolmente anche se non comodamente seduti a un tavolo.

Per prima cosa bisogna decidere qual è la posizione più centrata per il tavolo, che deve risultare di facile accesso e a disposizione di tutti gli ospiti.
Meglio eliminare le sedute intorno ad esso, lasciandole comunque a disposizione degli ospiti che preferiscono comunque non stare in piedi.

La tovaglia e il mollettone sono comunque indispensabili, sia per preservare il tavolo sia per dare un’idea di eleganza e accuratezza all’invito.

Il tavolo va diviso idealmente in due parti distinte. Da un lato posizioneremo tutte le stoviglie necessarie al servizio: piatti, bicchieri, tovaglioli e posate, da avere in numero doppio rispetto agli ospiti per evitare che scarseggino a metà festa. Le bevande saranno posizionate vicino ai bicchieri, in tono con le bevande che verranno servite.
Bisogna sempre tenere in considerazione anche una buona scorta di succhi di frutta e bevande analcoliche per gli astemi.
Naturalmente non potranno mancare acqua gasata e naturale. Tutte le bevande, ad esclusione del vino, andranno servite in brocca.
Sull’altra metà del tavolo troveranno posto i piatti da portata con il cibo, ognuno corredato da apposite posate da portata.

Anche in cucina, serve organizzazione.
I cibi preparati dovrebbero essere di piccole dimensioni in modo da poterli mangiare in un solo boccone, considerata l'impossibilità di tagliare con il coltello stando in piedi.
Anche le torte o comunque i piatti ‘interi’ dovranno essere già porzionati, in modo che sia facile per i commensali servirsi da soli con l’aiuto di una sola mano.

Prima dell’arrivo degli ospiti sul buffet saranno già pronti i piatti freddi, dai quali gli ospiti potranno servirsi anche senza attendere l’arrivo di tutti gli invitati.
Solo quando tutti saranno arrivati e a loro agio si completerà il buffet con i piatti caldi.
È bene riempire spesso i piatti che si svuotano per non dare l'impressione di aver sbagliato a calcolare le quantità in difetto.
I piatti sporchi e i bicchieri già utilizzati dovrebbero essere spostati dalla sala del buffet nel più breve tempo possibile, cercando di rimpiazzarli man mano con quelli puliti nel caso si notasse che iniziano a scarseggiare.

Se è prevista anche una conclusione ‘dolce’, questa dovrà essere servita solo alla fine del buffet, avendo cura di sparecchiare il tavolo da tutte le preparazioni salate, eliminando tutti i piatti sporchi ed eventualmente integrando piatti, posate e bicchieri.
Nel caso sia previsto il servizio del caffè, questo dovrebbe avvenire ‘a passaggio’, direttamente da un vassoio dove saranno presenti le zuccheriere, il latte freddo e caldo, tovagliolini e piccoli biscotti o cioccolatini.

Sarebbe buona norma da parte degli invitati non sostare troppo a lungo di fronte ai piatti di portata, in modo da lasciar il tempo e la possibilità anche agli altri ospiti di servirsi.
Risulta sicuramente più elegante non riempire eccessivamente il piatto con ogni genere di pietanza, mischiando eccessivamente i diversi cibi.
Piuttosto è meglio servirsi in più momenti, mantenendo separate le preparazioni che ci vengono offerte.

Fonte: La cucina italiana

Storie di cibo: kiwi

In Cina la presenza dello Yang-tao è documentata già dal 600 a.C.
La storia del kiwi comincia nel 1906, quando dalla Cina il kiwi giunge in Nuova Zelanda, dove ne vengono piantati i semi in un vivaio e, dopo quattro anni, se ne raccolgono i primi frutti. Kiwi è in realtà il nome di un piccolo uccello tipico di quel paese; molto bello, dalle piume sottili e dal lungo becco, ma soprattutto strano, poiché, in possesso di ali atrofiche, non vola e nidifica a terra. Nel 1924 un agronomo e botanico ne sviluppa una varietà commerciale e ne invia i semi in California.
I kiwi neozelandesi si cominciano a diffondere in tutto il mondo nel dopoguerra. Se ne sviluppano nuove varietà, la più nota è la Zespri gold. In Italia il kiwi arriva negli anni ‘70, trovando un habitat ideale in molte zone, inizialmente nel veronese.
E' un frutto molto apprezzato, anche se molti devono ritrovare la perfezione della maturazione per consumarlo con piacere; é molto ricco di Vitamine, in particolare la vitamina C.
Si lavano e si tagliano a metà, poi si consuma la polpa, scavando con un piccolo cucchiaio, oppure si sbucciano come si usa per molti altri frutti.

Fonte: La cucina italiana

giovedì 5 maggio 2011

7 e 8 maggio: il Santo Padre Benedetto XVI in visita a Venezia

Sabato 7 e domenica 8 maggio prossimi Papa Benedetto XVI visiterà Venezia. Dopo aver raggiunto la città in elicottero, nel tardo pomeriggio di sabato, il Santo Padre incontrerà la cittadinanza in Piazza San Marco. La mattina di domenica si terrà la solenne Celebrazione Eucaristica presso il Parco di San Giuliano a Mestre. Nel pomeriggio della stessa giornata, il Pontefice si recherà presso la Basilica di San Marco, dove presiederà la terza Assemblea ecclesiale del Patriarcato, per poi trasferirsi al complesso della Salute, dove incontrerà i rappresentanti del mondo della cultura e dell'economia. Al termine della visita, il Santo Padre partirà in motovedetta per l'aeroporto "Marco Polo" di Tessera, dove salirà sull'aereo che lo riporterà a Roma.

Il viaggio apostolico del Papa nel nostro territorio rappresenta un evento di grande impatto comunicativo, mediatico e organizzativo, che sarà seguito da numerosi operatori della stampa nazionale ed estera. Si stima infatti che all'incontro parteciperanno oltre 200.000 persone, e saranno presenti migliaia di addetti alla sicurezza, operatori della comunicazione, rappresentanti delle forze dell'ordine, volontari.

Per questo motivo anche l'Amministrazione comunale è coinvolta direttamente nella gestione dell'imponente macchina organizzativa avviata da tempo in vista della visita, per consentire l'ordinato svolgimento degli appuntamenti in programma, minimizzando, al contempo, i disagi per la cittadinanza.

Saranno 370 gli agenti di Polizia municipale impegnati in quei giorni, e circa 800 gli uomini della Protezione civile comunale e regionale.

L'Amministrazione ha inoltre emanato una serie di ordinanze per regolare la viabilità nelle zone interessate dalla visita, quindi nell'area marciana, a Venezia, e nei pressi del Parco di San Giuliano, a Mestre.