E' ARRIVATO L'INVERNO!!...

domenica 5 giugno 2011

FESTA DELLA SENSA 2011



Lo Sposalizio del Mare torna a incantare

Domenica 5 giugno 2011

Ogni anno Venezia richiama milioni di visitatori attratti da eventi di risonanza mondiale. Tra questi spicca la Festa della Sensa, che più di ogni altro appuntamento fa rivivere la millenaria storia della Serenissima, il suo intimo rapporto con il Mare e con la pratica della Voga alla Veneta.

La Festa della Sensa (Festa dell'Ascensione) era una festività della Repubblica di Venezia in occasione del giorno dell'Ascensione di Cristo (in dialetto veneziano Sensa). Essa commemora due eventi importanti per la Repubblica: il 9 maggio dell'anno 1000 quando il doge Pietro II Orseolo soccorse le popolazioni della Dalmazia minacciate dagli Slavi. Il secondo evento è collegato all'anno 1177, quando, sotto il doge Sebastiano Ziani, Papa Alessandro III e l'imperatore Federico Barbarossa stipularono a Venezia il trattato di pace che pose fine alla diatriba secolare tra Papato e Impero. In occasione di questa festa si svolgeva il rito dello Sposalizio del Mare. In quel giorno, ogni anno, il Doge, sul Bucintoro, raggiungeva S. Elena all'altezza di San Pietro di Castello. Ad attenderlo lo attendeva il Vescovo, a bordo di una barca con le sponde dorate, pronto a benedirlo. Per sottolineare il dominio della Serenissima col mare, la Festa sarebbe culminata con una sorta di rito propiziatorio: il Doge, una volta raggiunta la Bocca di Porto, lanciava nelle acque un anello d'oro.

La Sensa oggi
Grazie all'attività del Comitato Festa della Sensa, dal 1965 Venezia è tornata a celebrare l'evento, con un programma che oggi va ben oltre la semplice rievocazione: il "Gemellaggio Adriatico" riunisce oggi alla Serenissima una città o un'area geografica che ha avuto nella storia un particolare rapporto con Venezia, unite in un vincolo culturale, di amore per il mare e per le attività ad esso collegate. Nel 2011 l'anello che lo simboleggia passerà dalla città di Larnaca (Cipro) ai comuni di Forno di Zoldo e Zoldo Alto (BL).
Inoltre, la festa è l'occasione per la consegna del "Premio Osella d'Oro della Sensa" assegnato ad Enti, Istituzioni e privati cittadini che, con la loro attività nel settore della cultura, dell'artigianato e del commercio, hanno dato lustro alla città.

Ad accompagnare la rievocazione ci sono oggi il corteo dogale in Piazza San Marco, il Mercatino della Sensa presso la chiesa di San Nicolò di Lido, le competizioni di voga alla veneta, il corteo acqueo delle Associazioni Remiere e numerose altre manifestazioni, a conferma che la Sensa è oggi un momento di grande aggregazione, di presa di coscienza della storia e delle tradizioni veneziane: la festa della città e del suo rapporto con il mare.


martedì 10 maggio 2011


Allestimento di un buffet moderno
Più informale e molto alla moda, il buffet offre la possibilità di organizzare un incontro fra amici in un'atmosfera più confidenziale, abbattendo molte leggi imposte dal bon ton e ricreando un clima più rilassato.
Questo non significa che non sia comunque un'occasione da organizzare al meglio, con classe ed accuratezza, cercando le soluzioni più comode per permettere ai nostri ospiti di sentirsi a proprio agio e di servirsi agevolmente anche se non comodamente seduti a un tavolo.

Per prima cosa bisogna decidere qual è la posizione più centrata per il tavolo, che deve risultare di facile accesso e a disposizione di tutti gli ospiti.
Meglio eliminare le sedute intorno ad esso, lasciandole comunque a disposizione degli ospiti che preferiscono comunque non stare in piedi.

La tovaglia e il mollettone sono comunque indispensabili, sia per preservare il tavolo sia per dare un’idea di eleganza e accuratezza all’invito.

Il tavolo va diviso idealmente in due parti distinte. Da un lato posizioneremo tutte le stoviglie necessarie al servizio: piatti, bicchieri, tovaglioli e posate, da avere in numero doppio rispetto agli ospiti per evitare che scarseggino a metà festa. Le bevande saranno posizionate vicino ai bicchieri, in tono con le bevande che verranno servite.
Bisogna sempre tenere in considerazione anche una buona scorta di succhi di frutta e bevande analcoliche per gli astemi.
Naturalmente non potranno mancare acqua gasata e naturale. Tutte le bevande, ad esclusione del vino, andranno servite in brocca.
Sull’altra metà del tavolo troveranno posto i piatti da portata con il cibo, ognuno corredato da apposite posate da portata.

Anche in cucina, serve organizzazione.
I cibi preparati dovrebbero essere di piccole dimensioni in modo da poterli mangiare in un solo boccone, considerata l'impossibilità di tagliare con il coltello stando in piedi.
Anche le torte o comunque i piatti ‘interi’ dovranno essere già porzionati, in modo che sia facile per i commensali servirsi da soli con l’aiuto di una sola mano.

Prima dell’arrivo degli ospiti sul buffet saranno già pronti i piatti freddi, dai quali gli ospiti potranno servirsi anche senza attendere l’arrivo di tutti gli invitati.
Solo quando tutti saranno arrivati e a loro agio si completerà il buffet con i piatti caldi.
È bene riempire spesso i piatti che si svuotano per non dare l'impressione di aver sbagliato a calcolare le quantità in difetto.
I piatti sporchi e i bicchieri già utilizzati dovrebbero essere spostati dalla sala del buffet nel più breve tempo possibile, cercando di rimpiazzarli man mano con quelli puliti nel caso si notasse che iniziano a scarseggiare.

Se è prevista anche una conclusione ‘dolce’, questa dovrà essere servita solo alla fine del buffet, avendo cura di sparecchiare il tavolo da tutte le preparazioni salate, eliminando tutti i piatti sporchi ed eventualmente integrando piatti, posate e bicchieri.
Nel caso sia previsto il servizio del caffè, questo dovrebbe avvenire ‘a passaggio’, direttamente da un vassoio dove saranno presenti le zuccheriere, il latte freddo e caldo, tovagliolini e piccoli biscotti o cioccolatini.

Sarebbe buona norma da parte degli invitati non sostare troppo a lungo di fronte ai piatti di portata, in modo da lasciar il tempo e la possibilità anche agli altri ospiti di servirsi.
Risulta sicuramente più elegante non riempire eccessivamente il piatto con ogni genere di pietanza, mischiando eccessivamente i diversi cibi.
Piuttosto è meglio servirsi in più momenti, mantenendo separate le preparazioni che ci vengono offerte.

Fonte: La cucina italiana

Storie di cibo: kiwi

In Cina la presenza dello Yang-tao è documentata già dal 600 a.C.
La storia del kiwi comincia nel 1906, quando dalla Cina il kiwi giunge in Nuova Zelanda, dove ne vengono piantati i semi in un vivaio e, dopo quattro anni, se ne raccolgono i primi frutti. Kiwi è in realtà il nome di un piccolo uccello tipico di quel paese; molto bello, dalle piume sottili e dal lungo becco, ma soprattutto strano, poiché, in possesso di ali atrofiche, non vola e nidifica a terra. Nel 1924 un agronomo e botanico ne sviluppa una varietà commerciale e ne invia i semi in California.
I kiwi neozelandesi si cominciano a diffondere in tutto il mondo nel dopoguerra. Se ne sviluppano nuove varietà, la più nota è la Zespri gold. In Italia il kiwi arriva negli anni ‘70, trovando un habitat ideale in molte zone, inizialmente nel veronese.
E' un frutto molto apprezzato, anche se molti devono ritrovare la perfezione della maturazione per consumarlo con piacere; é molto ricco di Vitamine, in particolare la vitamina C.
Si lavano e si tagliano a metà, poi si consuma la polpa, scavando con un piccolo cucchiaio, oppure si sbucciano come si usa per molti altri frutti.

Fonte: La cucina italiana

giovedì 5 maggio 2011

7 e 8 maggio: il Santo Padre Benedetto XVI in visita a Venezia

Sabato 7 e domenica 8 maggio prossimi Papa Benedetto XVI visiterà Venezia. Dopo aver raggiunto la città in elicottero, nel tardo pomeriggio di sabato, il Santo Padre incontrerà la cittadinanza in Piazza San Marco. La mattina di domenica si terrà la solenne Celebrazione Eucaristica presso il Parco di San Giuliano a Mestre. Nel pomeriggio della stessa giornata, il Pontefice si recherà presso la Basilica di San Marco, dove presiederà la terza Assemblea ecclesiale del Patriarcato, per poi trasferirsi al complesso della Salute, dove incontrerà i rappresentanti del mondo della cultura e dell'economia. Al termine della visita, il Santo Padre partirà in motovedetta per l'aeroporto "Marco Polo" di Tessera, dove salirà sull'aereo che lo riporterà a Roma.

Il viaggio apostolico del Papa nel nostro territorio rappresenta un evento di grande impatto comunicativo, mediatico e organizzativo, che sarà seguito da numerosi operatori della stampa nazionale ed estera. Si stima infatti che all'incontro parteciperanno oltre 200.000 persone, e saranno presenti migliaia di addetti alla sicurezza, operatori della comunicazione, rappresentanti delle forze dell'ordine, volontari.

Per questo motivo anche l'Amministrazione comunale è coinvolta direttamente nella gestione dell'imponente macchina organizzativa avviata da tempo in vista della visita, per consentire l'ordinato svolgimento degli appuntamenti in programma, minimizzando, al contempo, i disagi per la cittadinanza.

Saranno 370 gli agenti di Polizia municipale impegnati in quei giorni, e circa 800 gli uomini della Protezione civile comunale e regionale.

L'Amministrazione ha inoltre emanato una serie di ordinanze per regolare la viabilità nelle zone interessate dalla visita, quindi nell'area marciana, a Venezia, e nei pressi del Parco di San Giuliano, a Mestre.

venerdì 22 aprile 2011

Cari Auguri di Buona Pasqua a tutti

giovedì 7 aprile 2011

Busuu.com, per imparare le lingue divertendosi
Vi piacerebbe imparare gratis una lingua straniera in modo pratico e divertente ed insieme rendervi utili per insegnare la vostra lingua a qualcun altro?
Provateci con Busuu.com, una community online che vi permette di entrare in contatto con persone di nazionalità differenti e mette a vostra disposizione molti strumenti utili.
Una volta registrati potrete subito scegliere la lingua che più vi affascina tra inglese, tedesco, francese, spagnolo e russo, e quindi accedere alle varie sezioni di apprendimento, disposte in ordine crescente di difficoltà, e selezionabili anche per aree tematiche in base ai vostri interessi.
Ogni unità didattica è suddivisa in cinque ambiti: Vocabolario, per imparare le parole chiave legate all'argomento scelto, Dialogo, per esercitarsi con la comprensione del testo, Scrittura, con l'invito a scrivere un breve testo e farlo correggere da uno degli utenti madrelingua in linea, Busuu talk, per chattare direttamente con i madrelingua ed infine Revisione, per mettervi alla prova e verificare le vostre conoscenze.
Altri servizi, come la possibilità di stampare o ascoltare i file audio di tutte le unità grammaticali e di apprendimento, oppure di registrare una parte di dialogo ed inviarla ai madrelingua per farvela correggere e migliorate la vostra pronuncia, sono disponibili a pagamento.
Nel Giardino delle Lingue, che compare nella vostra homepage, vengono registrati in tempo reale i vostri progressi ed i vostri errori: più imparate, più gli alberi crescono, più sbagliate, più gli insetti attaccheranno il vostro bosco. I vostri sforzi saranno premiati anche con i busuu-berries, che potrete ricevere, ad esempio, ogni volta che terminate un'unità o correggete un esercizio di scrittura di un altro utente.

Visita il sito http://www.b

Fonte : Comune di Venezia

usuu.com

mercoledì 23 marzo 2011


Qui le donne stanno al centro di ogni cosa e comunicano l’essenza stessa di questa musica: la sua interpretazione, il tempo, il ritmo, le dinamiche, i pianissimi e gli altissimi. Le donne qui fanno tutto. , sono padrone della partitura nel dominio della scena strumentale. Non solo: il gioco degli sguardi, delle intese femminili, sottintendono quasi una confidenza musicale con il compositore, come se avesse scritto quella pagina per loro, lasciando ai colleghi uomini un ruolo da gregari, da portatori di acqua musicale. È una bellezza, questa, che passa dalla sensibilità di tocco e di fraseggio con la quale i due violini dialogano, in leggerezza estrema, dalla sordina all’espressività piena. Sensibilità del tutto femminile, comunicata da sorrisi convinti (e complici) per la gioia di fare musica insieme, come le donne sanno fare quando sono davvero felici.
Pino Pignatta

venerdì 25 febbraio 2011

EsaKids: lo spazio spiegato ai bambini. e non solo!
Lo sapevate che il satellite per le comunicazioni più pesante al mondo, il Thaicom4, messo in orbita l'11 agosto 2005, pesava quasi 6.500 kg, cioè più o meno quanto un autobus londinese? Avete mai sentito parlare del Mamagoose (Mamma Oca), uno speciale pigiama per neonati che invia un segnale se il bimbo smette di respirare, realizzato sulla base della tuta 'intelligente' usata per monitorare i movimenti degli astronauti? Volete provare a scorgere nel cielo ad occhio nudo la Stazione spaziale internazionale (ISS), che viaggia a 400 km sopra le nostre teste, ad una velocità di 7,7 km al secondo ed è il più grande oggetto mai messo in orbita attorno al nostro pianeta?
Esakids, il sito che l'Agenzia spaziale europea (Esa) ha pensato per i bambini, vi sorprenderà piacevolmente, anche se ormai non siete più bambini.
Colorato, interattivo, ricco di informazioni, il sito è suddiviso in cinque sezioni principali che vi accompagneranno in un affascinante viaggio virtuale nello spazio.
L'universo è l'area dedicata a chi vuole saperne di più su pianeti, satelliti, stelle e galassie, comete e meteore; Vita nello spazio vi aiuterà a conoscere più da vicino le stazioni spaziali o la vita degli astronauti; Decollo contiene moltissime informazioni utili su vettori, veicoli spaziali, controllo delle missioni o collaudi dei satelliti; Lo spazio utile illustra alcune delle applicazioni pratiche della ricerca spaziale nel campo delle previsioni meteorologiche, delle telecomunicazioni, della salute o della georeferenziazione; ed infine Terra mette a disposizione alcune interessanti schede sui cambiamenti climatici, le catastrofi naturali, il mondo marino o la difesa della natura.
Non mancano naturalmente i suggerimenti per alcuni laboratori per i più piccoli e numerosi giochi e quiz per divertirsi e mettere alla prova le proprie conoscenze.
DA NON PERDERE: la gara "Stazioni spaziali", riservata a bambini e ragazzi fino ai 14 anni. Inviate il vostro disegno, dipinto, modello fisso o mobile a tema; i lavori migliori saranno selezionati ed esposti nella Galleria dello Spazio. Affrettatevi, perché i lavori vanno presentati entro il 28 febbraio 2011!

Visita il sito http://www.esa.int/esaKIDSit/index.html

martedì 15 febbraio 2011


IL VALORE NUTRIZIONALE DELLA AVENA

L'avena è il cereale contenente più proteine, fino al 17 g su 100 g di alimento, e meno carboidrati tra tutti i cereali. Contiene una generosa dose di acidi grassi insaturi della sana classe omega 3. E’ un ottimo integratore naturale di minerali e vitamine. Possiede ben 11 grammi di fibra per lo più idrosolubile, capace di controllare l’assorbimento intestinale del glucosio, evitando bruschi rialzi della glicemia e dell’insulina. E’ caratterizzata dall’essere uno degli alimenti con basso indice glicemico, molto indicato per chi inizia una dieta per recuperare il suo miglior peso forma!
È ricca di sali minerali, soprattutto calcio, magnesio, potassio, silicio e ferro. E’ quindi un ottimo remineralizzante.
Contiene avenina e auxina, gramina e avenalumina nutrienti dotati di proprietà tonificanti, capaci di agire sul tono dell’umore e della vigilanza.


Per queste caratteristiche nutrizionali l’avena è il miglior cereale di inizio della giornata, indico alcune preparazioni a base di avena per la colazione:



1 - Una tazza di latte scremato o latte di soia senza zucchero, con di caffè di orzo
e fiocchi di avena
2 - Yogurt da latte scremato e fiocchi di avena
3 - Una tazza di te verde, con succo di limone fresco e fiocchi di avena
4 - Caffè espresso e una tazza di macedonia di frutta fresca al naturale (senza
aggiunta di zucchero) con fiocchi di avena e un cucchiaino di semi di lino o di
girasole


TORTA DI MELE E FIOCCHI D’AVENA

Ingredienti:
3 piccole mele renette, sbucciate e tagliate a dadini
100 gr di fiocchi d’avena
50 gr di crusca d’avena
50 gr di farina d’avena
50 gr di farina di segale
50 gr di mandorle sbucciate e macinate
50 gr di farina di cocco
200 ml di succo di mela
1 cucchiaio di uvetta
2 cucchiai di olio di girasole
2 cucchiai di malto di grano
1 bustina di lievito istantaneo per dolci
1 cucchiaino di cannella in polvere
La scorza grattugiata di 1 limone biologico
Latte di riso

Preparazione:
Impastare tutti gli ingredienti aggiungendo latte di riso nella quantità necessaria per formare un composto morbido e omogeneo. Quando è ben amalgamato versarlo in una teglia da forno precedentemente oliata e infarinata. Cuocere in forno preriscaldato a 180° (150° se ventilato) per circa 40 minuti.
Fonte

giovedì 3 febbraio 2011

Torta di pane al cioccolato




La ricetta
Ingredienti e dosi per 6/8 persone:
150 g di pane raffermo a pezzetti piccoli
100 g di cioccolato fondente
400 ml di latte
80 g di zucchero
3 uova
50 g di burro
50 g di frutta secca tritata a piacere (mandorle, nocciole, noci, pistacchi, pinoli)
un pizzico di sale
pangrattato
cacao
Procedimento:
Ammollare il pane nel latte. Sciogliere a bagnomaria il fondente tagliato a pezzetti con poco latte.
Montare i tuorli con la metà dello zucchero; unire al pane strizzato un pizzico di sale, i tuorli, il burro e la frutta secca tritata. Incorporare il cioccolato fuso a bagnomaria ormai tiepido.
Completare con gli albumi delle uova montati a neve con lo zucchero rimasto, mescolando delicatamente e lasciando che il composto risulti non completamente amalgamato.
Versare in una tortiera di cm 24 di diametro, ben imburrata e spolverata di pangrattato.
Cuocere a 180 °C per 40 minuti circa.
Sformare, raffreddare, spolverare con cacao e servire con panna montata e confettura di frutti di bosco.
Fonte: La cucina italiana


giovedì 27 gennaio 2011

Qualcosa è cambiato nell'educazione


Mai come oggi occorre che il maestro o l'insegnante si approprino della loro funzione pedagogica

Occorre un nuovo modo di essere educatori, lo esigono i nostri ragazzi; ma attenti a non lasciarsi a nostra volta condizionare. Oggi i bambini arrivano a scuola sollecitati da un sacco di informazioni, ricevute soprattutto dalla scuola parallela che è la TV, col pericolo che non abbiano la possibilità di costruirsi un mondo a misura di bambino.

La TV ha spento il mondo dell'infanzia, costruendo falsi miti e realtà fittizie. Quelli di oggi sembrano bambini senza infanzia poiché quella che il mondo adulto propina loro è una realtà nuda e inquietante. Ci sono bambini che, vedendo dei loro coetanei morire nei paesi dove è in atto una guerra, chiedono se ciò potrà capitare anche a loro, se quindi si può morire anche da bambini! E' una realtà cruda e pedagogicamente negativa.

E' bene che ci si chieda come ciò possa influire sulla psiche del bambino, poiché una delle cause dello loro fragilità emotiva sembra proprio dovuta a queste sollecitazioni caotiche e non mediate dal buon senso. La TV, che si voglia o no, è una vera e propria scuola parallela, ma non sempre idonea poiché propina informazioni ma non permette la formazione di una struttura capace di elaborare autonomamente ciò che riceve. Il bambino si avvicina alla realtà in modo troppo rapido per poterla assimilare ed elaborare attraverso il dono più bello che un piccolo possiede: la sua fantasia.

La ricchezza dell'immaginazione e della creatività istintiva viene penalizzata da costrizioni, impedimenti, coartazioni e quanto altro va a bloccare l'espressione spontanea dei bimbi. Come sempre la virtù sta nel mezzo, quindi se il genitore saprà dosare i tempi e sceglierà programmi idonei per il piccolo egli potrà godere anche dei vantaggi del piccolo schermo per allargare la mentalità, esplorare spazi nuovi e gustare la visioni di animali, città e culture diverse. E' anche questo un modo per prepararli ad accettare il diverso, avendo la percezione di essere compartecipe di ciò che vede, come non accadeva nel passato.

Occorre quindi che l'educatore si informi di cosa questa scuola parallela sa dare al bambino, aiutandolo a discernere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Indispensabile diventa la figura del buon educatore, che il bambino può prendere come punto di riferimento e come modello da amare e rispettare. E' questo un punto importante non solo nell'infanzia, ma anche quando il bimbo inizia la scuola primaria: egli ha infatti bisogno di traslare l'affetto della sua mamma in qualcuno che perpetui tale dimensione affettiva.

Un altro elemento importante per sviluppare le potenzialità del bambino in modo attivo e non passivo come fa la TV, è l'amore per la lettura. Leggendo il bambino apprende in modo consono alla sua età. Occorre però che ciò non sia imposto, ma che garantisca una sorta di piacere. Se un educatore riesce a far amare la lettura, in modo da favorire un pensiero sviluppato e corretto, sarà più facile per il minore vivere l'emozione degli affetti.

Mai come oggi occorre che il maestro o l'insegnante si approprino della loro funzione pedagogica e, come dice il cardinal Martini, "non basta fornire al bambino nozioni tecniche per imparare a leggere e a scrivere ma è indispensabile ed essenziale avere un occhio attento e vigile sull'intera crescita della personalità". Su questo terreno etico la figura dell'insegnante acquista autorevolezza e così potremmo forse riuscire a debellare il bullismo, la violenza, la noia che attanaglia tanti nostri ragazzi.

E' sui banchi di scuola che può nascere la visione di un nuovo mondo infantile dove insieme al genitore debbono esserci figli che ne seguano l'esempio. Essi devono capire che l'amore non ha subito cambiamenti e che i valori della tolleranza, della comprensione e dell'accettazione dell'altro sono immutabili. E così il connubio tra il senso etico che ognuno porta dentro di sé e quello che viene loro trasmesso dai genitori e dagli insegnanti diventa un tutt'uno che rappresenta la vera "scuola di vita".

Evi Crotti

Scoprire Venezia


I luoghi di Venezia: toponimi che raccontano il passato
La maggior parte delle strade di Venezia ha nomi molto antichi e soprattutto curiosi, che possono richiamare mestieri, attività commerciali, la provenienza o il cognome degli abitanti. Inoltre la denominazione a volte ricorda fatti accaduti secoli orsono. Ai tempi della Repubblica Serenissima la lingua ufficiale per tutti gli atti legali e amministrativi, oltre che quella delle opere letterarie, era il dialetto. Rimangono in dialetto, anche al giorno d'oggi, i nomi dei luoghi scritti sui "nizioleti", rettangoli bianchi di calce, che si trovano sui muri delle strade a circa due metri d'altezza. I toponimi spesso si ripetono ed ognuno di essi ha un significato. Ricordiamo ad esempio: Pestrin (lattaio); Pistor (panettiere); Frutarol (fruttivendolo); Becarie (macellerie); Marzer (venditore di stoffe); Frezzerie (dove si fabbricavano le frecce); Fiubera (dove si facevano le fibbie per le scarpe); dei Preti e delle Muneghe (le suore); dei Ragusei, cioè degli abitanti di Ragusa, l'attuale Dubrovnik; la riva degli Schiavoni, cioè dei Dalmati; calle delle Turchette; le calli degli Armeni e dei Todeschi; riva di Biasio che deve il suo nome a Biagio, pesantemente condannato e giustiziato dalla Serenissima; fondamenta degli Ormesini, per la lavorazione di stoffe provenienti da Ormuz in Asia; la "Caselleria" dove c'erano i fabbricanti di casse che servivano a spedire le merci o a riporvi il corredo delle spose; delle Tette dalla presenza in zona di numerose cortigiane, nonché delle grandi famiglie patrizie che vivevano nei paraggi (Contarini, Mocenigo, Zane, Albrizzi etc.).

lunedì 24 gennaio 2011

Prendi un sorriso

Prendi in sorriso,
regalalo a chi non
l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove
regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive
nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di
chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell'animo di
chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi
non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi
non sa donare.
Scopri l'amore,
e fallo conoscere
al mondo.

Mahatma Gandhi

domenica 2 gennaio 2011

LE VERDURE DELL’INVERNO




Nei mesi invernali il consumo di verdura fresca diventa monotono o piuttosto scarso rispetto alla stagione estiva. Si tratta di una abitudine sbagliata, favorita dalle condizioni climatiche della stagione fredda e dall’aver perso anche il contatto personale con la produzione agro-alimentare.

I consumatori sono separati dal luogo della produzione del loro cibo. Non era così in passato, quando si mangiava seguendo le stagioni del sole e dei prodotti stagionali della terra. La verdura ricorda l’estate, quasi come se nell’orto invernale non fossero più disponibili ortaggi freschi di grande valore nutrizionale. Esiste, invece, una documentata complementarietà nutrizionale tra i prodotti vegetali dell’orto invernale e la fisiologia del corpo umano durante la stagione fredda. I nutrienti contenuti negli ortaggi invernali proteggono la loro struttura vegetale contro le basse temperature, per resistere alla riduzione della durata e della intensità della luce solare, per superare le variazioni climatiche tipiche dell’inverno. Questi stessi nutrienti ingeriti con gli ortaggi, da mangiare per lo più crudi, proteggono anche l’integrità morfo-strutturale del corpo umano. Ciò che protegge i vegetali, protegge anche l’uomo. Questa è la naturale integrazione vitale tra il corpo umano e il mondo vegetale invernale, da rispettare per vivere in salute. La verdura cruda aiuta il benessere e la funzionalità intestinale. Abbiamo ridotto la verdura ad un piatto di “contorno”, quando invece è un vero e proprio alimento. Scegliamo gli ortaggi seguendo le stagioni del Sole! La Il metodo dieta molecolare pone in grande risalto la sana scelta di mangiare verdura cruda e cotta.


L’ORTO D’INVERNO

FOGLIE
Indivia
Lattuga
Radicchio
Catalogna
Puntarelle
Cavolo Cappuccio
Cavolo Verza
Cavolo Bruxelles
Bieta
Spinacio
Valerianella
Soncino
Finocchio (grumolo)
FIORI
Broccolo
Cavolfiore
Carciofo
Cardo.
RADICI
Carota
Rapa domestica
Barbabietola a radice lunga
Scorzonera
FUSTO
Sedano bianco

BULBI

Porro
Scalogno
Cipolla
Aglio

Gli ortaggi invernali sono ricchi di fibra alimentare, in particolare di cellulosa e di emicellulosa. Questi due nutrienti favoriscono il tempo di transito intestinale degli alimenti ingeriti. Condizione molto utile per combattere la stipsi, favorita in inverno anche dalla riduzione dell’apporto idrico giornaliero, da una riduzione dell’attività motoria giornaliera e dalle situazioni sociali e di lavoro, tipiche della stagione fredda. Chi soffre di stipsi, di diverticolosi intestinale, di sindrome del colon irritabile, di meteorismo può mangiare verdura cruda, finemente tritata. La verdura cruda è inoltre una ottima fonte di acqua, in particolare durante la stagione invernale, indispensabile per una corretta funzionalità dell’ intestino e del rene.


Da " L'orto invernale " del Prof: Pier Luigi Rossi