E' ARRIVATO L'INVERNO!!...

lunedì 31 agosto 2009

Influenza A: 100 domande, 100 risposte

Un libro in edicola dal 2 settembre con il Corriere della Sera risponderà a tutti i dubbi sulla pandemia

Il governo ha predisposto un piano di vaccinazione di massa per contrastare il diffondersi dell'influenza A. Il vaccino sarà disponibile a partire da metà novembre e verrà somministrato gratuitamente e su base volontaria cominciando dalle categorie a rischio. Mai però come in questo momento aumentano i dubbi tra la popolazione su cosa fare per evitare il contagio. Come si affronta la nuova influenza? Come ci si deve comportare con i bambini, con le persone anziane, con le donne in gravidanza? Si può viaggiare senza correre rischi? Sono infatti solo alcune delle tante domande che le persone si pongono sul tema della nuova influenza. Che fa paura e della quale si vorrebbe sapere tutto.

IL LIBRO - Proprio per rispondere agli interrogativi dei cittadini uscirà in edicola mercoledì 2 settembre «Nuova influenza, come prevenirla, come curarla», un libro che contiene cento domande sulla pandemia generata dal virus H1N1 alle quali vengono date cento risposte in modo semplice e chiaro. Il libro sarà in vendita con il Corriere della Sera a 2,99 euro (più il prezzo del quotidiano).

Fonte:

Fumo


Fumatori, aspiranti non fumatori, ex fumatori, non fumatori, medici o farmacisti: qualunque sia il vostro rapporto con il fumo di tabacco, il sito di questa settimana vi offre un percorso personalizzato per saperne di più sui danni che può provocare e sulle strategie per liberarsi da questo pericoloso vizio.
Oltre ad un'aggiornata sezione dedicata alle news, con segnalazione di eventi o iniziative, il sito propone numerosi strumenti utili a chiunque voglia approfondire l'argomento: dal calcolo automatico della spesa per il fumo, che si può ottenere rapidamente inserendo la marca e il numero delle sigarette consumate in un giorno, al test di Fagerström, per misurare la propria dipendenza dalla nicotina; dalla Macchina del tempo, per imparare a conoscere quali benefici avrà il tuo organismo se deciderai di smettere di fumare, alle informazioni sui contenuti di condensati e nicotina nelle sigarette commercializzate in Italia; dall'elenco dei Centri antifumo attivi in Italia alla ricca Area link.
Non mancano infine una bacheca virtuale dove è possibile inserire, dopo la registrazione gratuita, annunci e messaggi diretti a tutti i visitatori di Fumo.it, ed il servizio Gli esperti in linea, che offre la possibilità di mettersi in contatto, attraverso il sito, con qualificati esperti in materia di fumo di tabacco. Chiunque lo desideri può porre dei quesiti su dipendenza, malattie, diritti dei non fumatori e tutte le problematiche collegate a questo tema.
DA NON PERDERE: l'occasione per accrescere la propria consapevolezza sulle conseguenze del proprio stile di vita e, perché no, di farsi un regalo liberandosi una volta per tutte del fumo.

Visita il sito http://www.fumo.it


domenica 30 agosto 2009

Parlare di Dio ai bambini


"Papà, mamma, cosa c'è oltre il cielo?" E Dio che cosa fa lassù? Quando si muore si va in Paradiso? Com'è?". Sono queste alcune delle domande che a volte ci sentiamo rivolgere dai nostri figli e alle quali non sempre siamo in grado di rispondere.

Dai 4 anni iniziano le prime interrogazioni sulla trascendenza, vogliono sapere dove è Dio, come è fatto il paradiso e come sono gli angeli. Nel momento in cui hanno il primo impatto con la morte i bambini provano il bisogno di credere nell'al di là, di fare tante domande ai propri genitori o agli insegnanti e vogliono capire perché si muore e cosa avviene dopo. Per esempio se si può tornare ancora sulla Terra. Per essi è un modo per sentirsi rassicurati.

Un po' più tardi, verso i 6/7 anni essi abbandonano generalmente il mondo dell'immaginazione e cessano di credere a Babbo Natale o in Gesù Bambino, ma non smettono di credere che un angelo possa essere loro vicino. Guai a spegnere questo credo. Infatti, i giovani d'oggi, che sfidano la morte con surrogati vari o che per nonnulla ammazzano, sono proprio soli e senza scopi perché è venuto a mancare il senso religioso, che è il senso del valore della vita. A quest'età essi hanno assoluto bisogno di riferimenti e di credere che non siamo nati per distruggerci e distruggere. Questa è l'età in cui nascono le fobie e gli incubi notturni.

A 10 anni essi sono coscienti dell'irreversibilità della morte, nascono tante altre paure, ma soprattutto quella di perdere le persone care: mamma e papà innanzi tutto, ma oggi anche i nonni diventano importanti per i ragazzini adolescenti. Quando muore un nonno è come se si spegnesse un sogno. Ogni bambino si pone delle domande dentro di sé e se non le verbalizza non è perché non ci pensa, ma perché vuole evitare di angosciare ulteriormente se stesso e i genitori. Così quando si avvera un lutto in casa occorre parlarne serenamente, pensando che la scomparsa della persona cara non è solo una perdita, ma è anche una forze che entrerà nella nostra casa in modo spirituale, come benedizione.

Un'altra domanda che essi spesso si fanno e ci pongono è: "Dove si va dopo la morte e da dove si viene prima della vita?". Ricordatevi che per i bambini le risposte positive creano senza dubbio sicurezza, quelle sfuggenti o negative aumentano la sfiducia. A un bimbo di 4 anni che domanda "Dove ero prima di nascere?" occorre rispondere senza sotterfugi. "Prima di nascere eri nella pancia della mamma". "E prima ancora dove ero?". "Eri nei sogni di papà e di mamma". E' importante quindi che egli creda di non essere venuto per caso e che la sua vita ha un senso, per questo papà e mamma lo amano tanto.

Per il bambino credere in Dio è una forza che aiuta a vivere e a crescere poiché si sentono protetti da un altro papà e un'altra mamma che vegliano su di lui, con una protezione celeste che sta sopra. Dire ai piccoli che c'è sempre un angelo che veglia su di lui e lasciare che sia lui a scegliere come chiamarlo significa sganciarlo da un attaccamento emotivo alle sole figure genitoriali e rappresentative.

I bambini in genere sono anche molto interessati alla storia della Bibbia, l'Arca di Noe, Davide e Golia, Mosè e così via. Non togliamo queste curiosità, anche se il nostro credo ci porterebbe a razionalizzare ogni cosa. Il mondo del bambino è magico per definizione e dobbiamo rispettarlo.

Evi Crotti (Il giornale)

sabato 29 agosto 2009

L'influenzometro


In autunno, con l'arrivo della stagione influenzale, i virus in circolazione nella Penisola - tra 'influenza classica', quella 'nuova' e sindromi 'cugine' - saranno parecchi, e l'allarme legato all'H1N1 rischia di creare confusione tra gli italiani.
Per questo motivo il pediatra di Milano Italo Farnetani ha ideato l'influenzometro, un test a punti per aiutare a riconoscere i sintomi dell'influenza e non confondere la 'suina' o la 'classica' con infezioni più diffuse e frequenti.
«L'influenza determina sintomi precisi, che formano un quadro clinico caratteristico e inconfondibile. È allora importante saper riconoscere i sintomi dell'influenza suina - dice l'esperto all'Adnkronos salute- soprattutto per non commettere l'errore di scambiarla con tutte le infezioni che sono più diffuse e frequenti.
L'influenzometro punta a mettere fine all'incertezza, fornendo uno strumento per orientarsi».
Ma come si presenta l'influenza stagionale? «Febbre alta, talvolta superiore a 38,5°C, che dura anche 4 giorni, dolori alla schiena e alle articolazioni. La caratteristica principale perciò è quella di avere un quadro clinico dominato soprattutto da temperatura elevata, malessere, spossatezza e dolori a ossa e articolazioni, senzala contemporanea presenza di altri sintomi dominanti, per esempio la tosse». I sintomi della 'suina' sono simili a quelli della classica influenza stagionale e comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea.
Le infezioni 'cugine', che potrebbero essere scambiate per influenza, hanno altri sintomi predominanti. «Quando i sintomi prevalenti, cioè quelli che danno più fastidio, sono tosse e raffreddore - prosegue il pediatra - in gioco c'è un virus parainfluenzale. In altri quadri clinici predomina una sintomatologia localizzata nell'apparato digerente, con vomito e diarrea, come nel caso in cui siano coinvolti gli adenovirus (o i rotavirus se si tratta di bambini con meno di 3 anni)».
Ecco dunque l'influenzometro, un test da eseguire armati di carta e penna, in questo modo: «Basta leggere il testo - spiega Farnetani - e solo quando il sintomo o ciò che è descritto corrisponde alla propria situazione si segna il punteggio che è riportato accanto. Alla fine si fa la somma e si legge il risultato».
1) Dolore alla schiena e alle articolazioni: se è presente da meno di 4 giorni +50 punti - mal di testa: se è presente da meno di 4 giorni +30 - mal d'orecchie -10 - dolore all'addome (mal di pancia) -10
2) Febbre - superiore a 38,5°C per 3 giorni +30 - superiore a 38,5°C per 4 giorni o più +40 - superiore a 38,5°C per meno di 3 giorni +20 - da 37,6°C a 38,4°C +5 - inferiore a 37,5°C o assente -20
3)
Occhi - arrossati +5 - dolore quando si guarda lateralmente: se è presente da meno di 4 giorni +20 - con bruciore +5 - con lacrimazione abbondante +10 - appiccicosi e con secrezione gialla -5 - normali 0
4)
Volto - arrossato +5 - pallido -10 - normale 0 -
5) Pelle - calda e/o umida -5 - normale 0
6)
Tosse - secca +10 - grassa -10 - assente +10
7) Gola - fa male +20 - brucia +5 - è secca +5 - nessuno dei sintomi precedenti -10
8) Voce - rauca +10 - normale 0
9) Naso - secrezione chiara e liquida +10 - chiuso -20 - normale 0
10)
Apparato digerente - vomito -10 - diarrea -10 - stipsi 0 - normale 0
11) Condizioni generali - malessere: se è presente da meno di 6 giorni +20 - svogliatezza: se è presente da meno di 6 giorni +5 - ci si stanca con facilità: se è presente da meno di 6 giorni+5 - mancanza di appetito: se è presente da meno di 6 giorni +5 - nessuno dei sintomi o dei casi precedenti -20
Il risultato: se il punteggio è uguale o superiore a 130, è influenza.
Se è inferiore a 130, non è influenza.

Fonte

martedì 25 agosto 2009


Hanno detto o dissero:

Il letto è il posto più pericoloso al mondo: vi muore l'80% delle persone.

Si inoltrò nella giungla dove la mano dell'uomo non aveva mai messo piede.

Un professore emerito, vecchio stampo , sta interrogando un candidato durante un esame. Il candidato è piuttosto sveglio, ma poco preparato sull'argomento, al punto che dopo qualche risposta incerta e biascicata, il professore interviene interrompendolo ed esclama con aria spocchiosa: -"Assistente, porti della biada per l'asino! " e lo studente fulmineo: -"Per me una birra! "

Se la prima volta non ti riesce il paracadutismo non fa per te!

I Dieci Comandamenti sono stati formulati in modo così semplice, conciso e comprensibile perché non sono stati elaborati da una commissione.....

Quando pensi che a nessuno al mondo importi se sei vivo, prova a non pagare per due mesi la rata della macchina....

lunedì 17 agosto 2009

Perchè il cielo è blu?

La luce visibile di color bianco proveniente dal Sole è composta dalla sovrapposizione di onde elettromagnetiche di diverse lunghezza d'onda che variano dalla radiazione che percepiamo come violetta, fino alla radiazione che ci appare rossa, passando per il blu, verde, giallo, arancio. Le particelle di polvere e le goccioline d'acqua presenti nell'atmosfera sono molto più grandi della lunghezza d'onda della luce visibile: in questo caso la luce viene riflessa in tutte le direzioni allo stesso modo, indipendentemente dalla propria lunghezza d'onda. Le molecole di gas hanno dimensioni inferiori e la luce si comporta diversamente a seconda della sua lunghezza d'onda. La luce rossa ha una lunghezza d'onda maggiore e tende a “scavalcare” le particelle più piccole senza “vederle”; questa luce, dunque, interagisce molto debolmente con l'atmosfera e prosegue la sua propagazione rettilinea lungo la direzione iniziale. Al contrario, la luce blu ha una lunghezza d'onda inferiore e si “accorge” della presenza delle molecole da cui è infatti riflessa in tutte le direzioni. Quindi, nell'attraversare l'atmosfera, la maggior parte della radiazione di maggior lunghezza d'onda prosegue la sua traiettoria rettilinea. La luce rossa, arancione e gialla viene influenzata solo in minima parte dalla presenza dell'aria. Al contrario, la luce blu è diffusa in tutte le direzioni. In qualunque direzione si osservi, parte di questa luce giunge ai nostri occhi. Il cielo, pertanto, appare blu.