E' ARRIVATO L'INVERNO!!...

lunedì 5 gennaio 2009

L'attesa dell'ultima stagione di Alessandra Graziottin


“Per chi e che cosa suonava (una volta) la campana”? No, non è Hemingway. È Enzo Bianchi, il fondatore della comunità monastica di Bose, che nel suo poetico “Il pane di ieri” appena uscito per Einaudi, condivide con noi il racconto della sua infanzia e giovinezza nel Monferrato. Un libro che è stato per me un pensato regalo di Natale, capace di regalarmi con lievità, leggendo e assaporando, emozioni e commozione. Lo suggerisco come dono alle persone che amiamo, ma anche a se stessi, per la capacità di riportarci, con semplicità e poesia, senza idealismi né voli nostalgici, in un mondo quasi del tutto perduto. Chi di noi è nato in campagna, riconoscerà in queste pagine molti echi del proprio passato, o del passato raccontato dai nonni, della nostra terra e della saggezza dura di chi viveva radicato nel fare contadino.
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Un viaggio nella memoria sensoriale, dove sono protagonisti i paesaggi, gli odori della terra, il profumo del cibo, anche povero, preparato con grande cura, la fatica di vivere, le solitudini di ieri, accettando fino in fondo il proprio dovere, i ritmi di una vita più scandita dal tempo delle stagioni e dei giorni, dal duro lavoro nelle vigne, accese con i colori ardenti dell’autunno, dall’attesa sempre incerta del raccolto. Un viaggio della memoria, anche nella capacità di accompagnare coralmente i grandi eventi della vita con la presenza affettuosa di amici e familiari. Non solo il matrimonio e la nascita, ma soprattutto la morte, in casa, benedetti e pacificati. Una consolazione oggi perduta per i più..........

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