E' ARRIVATO L'INVERNO!!...

domenica 7 dicembre 2008

Alleanza tra le banche degli occhi

Per aiutare i bambini a vedere,nasce il coordinamento fra i quindici centri attivi in tutta la penisola

Un coordinamento tra Banche degli occhi per permettere ai bambini fino a 12 anni di tornare a vedere. L'accordo è stato siglato al Ministero della Salute ed è il primo protocollo nazionale che impegna 15 banche degli occhi e vede Mestre, con la Fondazione Banca degli occhi, capofila di questa iniziativa.

Questo lo scopo del progetto "Una cornea per un bambino", promosso dalla Società Italiana Banche degli Occhi (SIBO), di cui è presidente Diego Ponzin direttore medico di Banca degli occhi del Veneto, in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti.L'attività di donazione delle cornee è in netto aumento e vede anche per quest'anno la Banca degli occhi di Mestre in prima fila. I donatori di cornea sono passati a livello nazionale dai 5985 del 2007 ai 6.056 del 2008, mentre i trapianti effettuati alla fine dell'anno saranno 4526 trapianti contro i 4196 dell'anno scorso.

Le patologie dell'occhio colpiscono anche pazienti in età pediatrica, in alcuni rari casi anche bambini di età inferiore ad un anno sono stati sottoposti a trapianto, ma non sempre sono a disposizione i tessuti che possano andare bene per i bambini.«Oltre alla più difficile esecuzione chirurgica e al dopo intervento nel caso di pazienti molto giovani, il trapianto di cornea in età pediatrica può essere quasi sempre considerato un intervento da eseguire con urgenza - spiega il presidente di SIBO, Diego Ponzin - se il paziente ha meno di 5-6 anni, infatti, il trapianto di cornea serve ad assicurare lo sviluppo di una normale funzione visiva dell'occhio che, in caso contrario, può rimanere ambliope (cosiddetta sindrome dell'occhio pigro). In ogni caso, il veloce ripristino della funzione visiva è essenziale per un corretto sviluppo psico-fisico dei bambini».

Uno studio effettuato da SIBO su 3.200 trapianti di cornea eseguiti in Italia da gennaio 2007 a giugno 2008 (circa il 40\% del totale dei trapianti eseguiti in Italia nello stesso periodo) dimostra che il fabbisogno di tessuti corneali per riceventi di età uguale o inferiore a 12 anni potrebbe essere di 1 - 2 cornee ogni mese.

«La firma dei responsabili delle 15 banche degli occhi italiane sancisce l'impegno a rintracciare in tutto il territorio nazionale il tessuto migliore e più adatto - ha confermato il Direttore del Centro Nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa - L'accordo permetterà inoltre la realizzazione da parte di SIBO di un data base per registrare, in forma anonima, le informazioni relative al tessuto e agli interventi, in modo da produrre un report annuale sull'utilizzo dei tessuti in età pediatrica».

Il compito di una banca degli occhi è raccogliere, selezionare, conservare e distribuire cornee idonee e altri tessuti oculari, per chirurgia elettiva o interventi urgenti. Le banche degli occhi devono distribuire i tessuti secondo principi etici (coloro che erogano servizi sanitari hanno il dovere di accertarsi che essi siano di buona qualità e disponibili per tutti coloro che ne hanno bisogno).

Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus, nata da una idea di Giovanni Rama e dell'imprenditore Piergiorgio Coin, è il centro di riferimento regionale per i trapianti di cornea del Veneto ed è la maggior banca d'Italia. Oggi è presieduta dall'ing. Giovanni Mazzacurati. É stata la prima banca italiana iscritta nell'elenco delle Banche di Tessuti certificate dal Centro Nazionale Trapianti. É in grado inoltre di distribuire alle 234 strutture che si rivolgono, lembi di cellule staminali corneali ricostruiti in vitro per la cura di patologie oculari non curabili con il solo trapianto di cornea.

Daniela Boresi

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