E' ARRIVATO L'INVERNO!!...

mercoledì 12 novembre 2008

Alla mia età di Tiziano Ferro

Risposta di Carlo Landucci ad una domanda rilevante


D. Le meraviglie cosmiche non provano la necessità del Divino Ordinatore, perché non costituiscono che una delle tante degli elementi dell'universo. Esse quindi possono essere sgorgate dal puro caso, come una qualunque delle altre combinazioni disordinate, dopo un numero sufficientemente lungo di tentativi, secondo i calcoli della ."matematica statistica "

R. Nego che l'ordine del mondo si risolva in combinazioni di elementi come quelle disordinate, che si distinguono cioè da esse soltanto per maggior complicazione e maggior difficoltà d'avveramento casuale. Nel meraviglioso ordine cosmico c'è, in più, il fatto obiettivo e intrinseco della razionalità di codesto ordine stesso. La proporzionata causa di tale intelligente ordine non può essere quindi - nella concezione cosmica anche più meccanicistica ed evoluzionista - che l'intelligenza della causa impulsiva iniziale. La proporzione tra causa ed effetto reclama cioè che all'effetto ordinato e quindi razionale sgorgato dal caos iniziale corrisponda la razionalità del dinamismo di tale caos e l'intelligenza di chi l'impresse alla materia cieca: l'intelligenza del Sommo Artefice. (Per capire bene la cosa bisogna riflettere che anche quando si dice che una combinazione è venuta , tale proporzione tra causa impulsiva ed effetto c'è, anche se non identificabile; un gruppo di palline gettate a caso nella stanza, per es., andranno a finire proprio dove ognuna sarà condotta dai successivi urti e dall'iniziale impulso della mano: e se avessi potuto fotografare tali urti e conoscere l'impulso iniziale, avrei potuto prevedere la combinazione finale in modo fisicamente determinato).

Tra la combinazione ordinata delle lettere della e qualsiasi complicatissima loro combinazione disordinata c'è l'abisso che intercorre tra il pensiero incluso nel poema e il non pensiero dell'accozzamento disordinato: e il pensiero reclama l'intelligenza che l'abbia concepito. Non si tratta solo di maggior difficoltà di avveramento, ma di assoluta impossibilità che si produca un'opera di pensiero senza l'intelligenza.

Vi ostinate a voler vedere soltanto maggior difficoltà? Sappiate allora che dai calcoli del Borel (Le Hasard, Paris, Alcan, 1920) risulta che la probabilità del formarsi a caso di una sola cellula vivente - concepita, salvo la maggior difficoltà, come in ogni altra combinazione disordinata - sarebbe uguale a quella di riprodurre, senza errore, tutte le pubblicazioni della terra con una moltitudine di scimmie che battano ciecamente altrettante macchine da scrivere.

Potrà avvenire in pratica? Del resto P. Lecomte de Nouy (Human destiny, 1949) va ancora oltre e calcola che il tempo medio necessario per formare casualmente una molecola di proteina, mediante 500 trilioni di scosse al secondo, in un volume di materia pari alla terra, sarebbe di tanti miliardi di anni espressi da 1 seguito da 243 zeri, tempo quindi immensamente superiore a tutta l'esistenza passata della terra, sicché l'evento non avrebbe potuto assolutamente realizzarsi. E anche quando si fosse formata una molecola di proteina o una cellula vivente? Che cosa sarebbero di fronte al meraviglioso sviluppo fino al regno animale superiore (tanto più che che per tale sviluppo non si potrebbe più ricorrere alla legge statistica del caso non essendovi più materia corpuscolare amorfa, ma vincolata ormai nell'organizzazione e direzione vitale)?

Se poi preferite l'intuizione del buon senso alle astrazioni filosofiche e alle sottigliezze matematiche, date un'occhiata al vostro orologio al braccio e domandatevi se siete assolutamente convinti che esso non si sia fatto da sé, o se invece dubitate, per es., che l'abbia potuto fare fortuitamente il vostro cane, rotolandosi là nel giardino, con alcuni pezzetti di ferro. Perché escludete in modo assoluto quest'ultima possibilità? Perché ne vedete l'intelligente conformazione. Solo un essere intelligente può dunque averlo formato.

Guardate ora un pelo della mano, ma con il microscopio e come è rivelato dall'anatomia moderna; anzi guardate una sola sua cellula e riconoscerete che è un capolavoro immensamente più meraviglioso dell'orologio. E se considererete la struttura di tutto il corpo umano e tutti gli splendori dell'universo, vi troverete davanti a realtà miliardi e miliardi di volte, ossia infinitamente, più intelligentemente conformate di ogni meccanismo artificiale.

E allora la certezza che tale universo abbia richiesto un intelligentissimo ordinatore la vedrete non solo tanto evidente, ma - se fosse possibile - ancora immensamente più evidente di quella stessa con cui affermavate la necessità di un
fabbricante del vostro orologio.


domenica 9 novembre 2008

Io posso dire la mia sugli uomini (Fiorella Mannoia)

La cura dei capelli


IMPACCO DETERGENTE E RISTRUTTURANTE
Vi presento la mia ricetta per lavare i capelli, rigenerarli e renderli lucidi e forti.
Potete usare questa preparazione al posto dello shampoo.
• 2 rossi di uova
• 1 bicchierino di rum scuro
• ½ limone grande spremuto
Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola fino a ridurli in una cremina.
Bagnate i capelli e applicate l’impacco.
Massaggiate per qualche minuto su tutta la capigliatura, comprese le punte. In questo modo i capelli vengono
lavati e rigenerati.
Dopo qualche minuto, risciacquate abbondantemente con acqua tiepida e, nell’ultimo risciacquo, per togliere
ogni residuo, aggiungete all’acqua abbondante aceto di mele.
Asciugate come d’abitudine.Per saperne di piùhttp://www.rosannalambertucci.com/le%20nuove%20frontere%20della%20medicina%202/ROMANO.pdf
Rosanna Lambertucci

Ascolta il tuo cuore

Per prevenire malattie cardiache controllare il proprio battito cardiaco e avere una sana
alimentazione
UN CUORE CON 60 battiti al minuto
COMPIE in 24 ore 86.400 battiti
UN CUORE CON 90 battiti al minuto
COMPIE in 24 ore 129.600 battiti
Il cuore ottiene la sua energia contrattile dalla ossidazione di acidi grassi.
La grande ossidazione di acidi grassi sviluppa una ingente quantità di radicali liberi
dell’ossigeno nel cuore, creando un netto stress ossidativo nel muscolo cardiaco.
La eccessiva presenza di radicali liberi dell’ossigeno procura degenerazione funzionale
del cuore, insufficienza cardiaca, angina pectoris.
Due consigli nutrizionali:
• Assumere olio extra vergine di oliva , unito a olio di semi di lino
spremuto a freddo per il loro contenuto in acidi grassi omega-9 e omega-3 utili
per la protezione delle membrane delle cellule cardiache, affinché possano
essere meglio nutrite e funzionali (il consiglio è di preparare un contenitore
composto in parti uguali metà extravergine, metà olio di semi di lino spremuto a
freddo)
• Assumere alimenti crudi di natura vegetale, contenenti buone dosi di
UBICHINONE-10 (Coenzima Q o Vitamina Q), capace di sviluppare ottima
quantità di energia contrattile miocardica. Il cuore è l’organo che richiede la
maggiore dose di questo essenziale nutriente; l’UBICHINONE si trova nell’olio
extra vergine di oliva, nell’olio di semi di lino spremuto a freddo, spinaci, cicoria, radicchio verde e rosso, crescione, soncino, indivia belga, cavolo verde, verza, scarola, rucola.
Assicurare una idonea dose giornaliera di acidi grassi omega-9 (olio extra vergine di
oliva) e omega-3 (olio di semi di lino o di noci), uniti alle verdure amarognole contenenti
ubichinone-10 è una sana e consapevole scelta di prevenzione della efficienza del
cuore.
Con il passare degli anni il cuore richiede una maggiore dose di ubichinone-10 per
contrarsi e arginare la presenza dei radicali liberi dell’ossigeno, molecole tossiche e
aggressive responsabili della degenerazione e invecchiamento funzionale del cuore.
Se ti interessa la dieta del Prof. Rossi dietologo clicca quihttp://www.rosannalambertucci.com/diete%202/ALIMENTAZIONE%20E%20CUORE.pdf

Una .....barzelletta

Predefinito

(Questa è una barzelletta che risale ai tempi in cui Giovanni Paolo II era giovane, robusto e in ottima salute).

Il Papa sta tornando in macchina da Castel Gandolfo, non è soddisfatto della scarsa velocità tenuta dall'autista, gli ordina di passare dietro e si mette lui al volante, procedendo a velocità molto sostenuta.

Ad un certo punto viene fermato da una pattuglia della Stradale con l'autovelox, un agente si avvicina, dà un'occhiata all'interno della macchina, subito scatta sull'attenti e fa segno di ripartire.

Tornando alla postazione, l'altro agente inveisce:

- ma perchè non hai multato quel pazzo?
- tu non l'hai visto, non sai che pezzo grosso era!!!

- ma chi era? un senatore?
- di più! di più!

- un ministro?
- di più, di più!

- il presidente del consiglio?
- di più, di più!

- il presidente della Repubblica?
- di più, ancora di più!!!

- ma insomma, chi era?
- mah, veramente chi era lui non l'ho capito bene nemmeno io... MA SE PENSO CHE A FARGLI DA AUTISTA C'ERA IL PAPA!!!!

Solo per oggi



1) Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata senza voler risolvere i problemi della mia vita tutti in una volta.

2) Solo per oggi avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà, non alzerò la voce, sarò cortese nei modi, non criticherò nessuno, non cercherò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stesso.

3) Solo per oggi sarò felice nella certezza che sono stato creato per essere felice non solo nell'altro mondo, ma anche in questo.

4) Solo per oggi mi adatterò alle circostanze, senza pretendere che le circostanze si adattino ai miei desideri.

5) Solo per oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo a sedere in silenzio ascoltando Dio, ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo, così il silenzio e l'ascolto sono necessari alla vita dell'anima.

6) Solo per oggi, compirò una buona azione e non lo dirò a nessuno.

7) Solo per oggi mi farò un programma: forse non lo seguirò perfettamente, ma lo farò. E mi guarderò dai due malanni: la fretta e l'indecisione.

8) Solo per oggi saprò dal profondo del cuore, nonostante le apparenze, che l'esistenza si prende cura di me come nessun altro al mondo.

9) Solo per oggi non avrò timori. In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere nell'Amore.

10) Posso ben fare per 12 ore ciò che mi sgomenterebbe se pensassi di doverlo fare tutta la vita.

Giovanni XXIII

Amica mia


Tu dici, amica mia,
che a nessuno vuoi legarti
neppure se Giove stesso ti implorasse;
lo dici
ma ciò che una donna dice
al bramoso amante,
va scritto sul vento o sull'acqua che scorre...........

Catullo

Ridere


Trova tempo per giocare,
è il segreto dell'eterna Giovinezza.

Trova tempo per pensare,è la fonte del potere.

Trova tempo per sognare,
è attaccare il tuo carro a una stella.

Trova tempo per leggere,
è il fondamento della Saggezza.

Trova tempo per l'amicizia,
è la strada della Felicità.

Trova tempo per Amare ed essere Amato,
è il privilegio degli Dei.

Trova tempo per aiutare gli Altri,
la giornata è troppo breve per essere Egoista.

Trova tempo per Ridere,
è la Musica dell'Anima.

giovedì 6 novembre 2008

Il Pupazzo di paglia e il Minestrone

Progetto di Teatro e Cultura Popolare intrecciato alla Festa di San Martino, in collaborazione con gruppi, associazioni e scuole del territorio. Lunedì 10 e Martedì 11 novembre 2008

particolare della locandina


Il Pupazzo di paglia e il Minestrone nasce dall'idea di baratto, di scambio fra un gruppo artistico e la comunità che l'accoglie per dar vita a una grande festa.

Il Progetto, si innesta, volutamente, sull'antica Festa di San Martino. Una festa di origine contadina che celebrava con Fiere e convivi comunitari la fine della stagione delle messi, riconoscibile negli elementi più tradizionali della Festa medesima: il cibo da condividere e il dolce di San Martino, la sfilata dei bambini e il tradizionale corteo che, con pentoloni e campanacci, portava i bambini per negozi cantando o raccontando una piccola storia e chiedendo doni.
L'iniziativa vuole così recuperare alcune delle forme della tradizione di San Martino e trasmettere, attraverso forme nuove, quei valori legati alle proprie radici e tradizioni che, nei bambini in particolare, sappiano creare una cultura di appartenenza e di identità.

Il programma coinvolge gruppi artistici e di volontariato, giovani, anziani, associazioni e singoli individui, e, non da ultimo, i bambini delle scuole (con laboratori manuali, canti, coreografie di gruppo) nell'intento di costruire insieme la festa comunitaria.
Si svilupperà nel tardo pomeriggio di lunedì 10 e martedì 11 novembre (san Martino) con sfilate, concerti, balli e...somministrazione del minestrone, castagne, dolci e vino.

>Organizzato da: Municipalità Mestre Carpenedo/Servizio Cultura e Sport - Politiche Educative/Servizi di Progettazione Educativa - Etam - Animazione di Comunità e Territorio - Osservatorio Politiche di Welfare- Area Città Solidale
>Progettazione e realizzazione a cura di Kai Bredholt-Odin Teatret e Teatro tascabile di Bergamo, coordinato da Mandragola Forniture Culturali

-Per maggiori informazioni sul programma della manifestazione visualizza/scarica la

 (652.07 KB) locandina Il Pupazzo di paglia e il Minestrone (652.07 KB)

VeNetiaNEWS

Hai mai sentito la storia dell'aquila bianca?



La grande aquila bianca vive più a lungo di qualsiasi altro uccello, anche fino a settant'anni. Ma per raggiungere quella veneranda età deve prendere la decisione più difficile di tutta la sua vita... La leggenda dice che a quarant'anni i sui artigli si fanno duri e più che mai affilati, le sue ali si accorciano e diventano molto pesanti e le sue piume s'assottigliano. Volare diventa un'impresa difficile. A quel punto l'aquila bianca ha due sole strade: o morire o confrontarsi con un doloroso rinnovamento che dura almeno sessanta giorni. Il processo di trasformazione consiste nel volare fino alle creste più alte della montagna e starsene lassù, in un nido, da dove per un po' non deve uscire. A questo punto l'aquila deve iniziare a sbattere il becco contro la nuda roccia, finché riesce a strapparselo. Dopo dovrà aspettare un po' fino a che le spunterà un rostro nuovo e lo userà per strapparsi le piume cresciute intorno agli artigli. Con gli artigli nuovi di zecca, si libererà di tutto il suo piumaggio vecchio e dopo qualche settimana di dolore sarà di nuovo in grado di affrontare un volo di rinascita, con ritrovata energia per almeno altri trent'anni. Molte volte nella nostra vita dobbiamo prenderci una pausa di riflessione, magari per leccarci le ferite, ed è allora che parte il processo di rinascita che ci permette di continuare a volare verso i nostri sogni, di liberarci dalle vecchie abitudini, dalle sofferenze che abbiamo patito, dalle tradizioni e dai ricordi che ci addolorano. Soltanto quando saremo liberi dal fardello del passato potremo trarre beneficio da ciò che ogni rinascita porta con sé. Non riusciremo mai a volare finché saremo legati dalle catene del passato... E io adesso sono rinato e sto volando, proprio come l'aquila bianca...
Alessandro
http://oltreilsentiero.splinder.com/

mercoledì 5 novembre 2008

Premio dolcezza


http://sognonuvole.blogspot.com/2008/11/premio-dolcezza.html


Grazie infinite Giacomo, anche perché ti sei ricordato di me.

lunedì 3 novembre 2008

i punti di forza

"Io sono convinto di avere la forza di cambiare"

  1. Ognuno di noi è responsabile delle proprie esperienze

  2. Ogni nostro pensiero crea il nostro futuro

  3. Ognuno di noi deve fare i conti con gli schemi mentali dannosi del risentimento, della critica, del senso di colpa e dell'odio per se stessi

  4. Sono solo pensieri e i pensieri si possono cambiare

  5. E' necessario che ci stacchiamo dal passato e perdoniamo tutti, compresi noi stessi

  6. Le chiavi per un cambiamento positivo sono l'approvazione di sé e l'accettazione di sé nel momento presente
  7. Il punto di forza è sempre nel presente

Cuore


dal pensiero positivo al pensiero creativo

Come migliorare la propria vita,
modificando il proprio sistema di pensiero

Il Pensiero Positivo nasce come esigenza di modifica e di miglioramento della qualità della vita che può avvenire in noi attraverso l'osservazione dei nostri pensieri.

La nostra mente lavora in continuazione seguendo degli schemi appresi dall'ambiente circostante, famiglia, scuola, lavoro, amicizie. Spesso però questi schemi causano un pensiero limitante che può condurre anche a degli stati di sofferenza in quanto non offrono degli spunti positivi riguardo alla vita.

Quante volte la sera al ritorno dal lavoro, o comunque al termine di una giornata si passa in rassegna quello che è successo ma di questo si ricorda solo gli eventi negativi, di tensione?
Anche questo è uno schema, pensare alle sole cose negative, e come schema può essere sostituito da uno migliore e più "CREATIVO" per la nostra esistenza.

Questi appunti sul modo di pensare sono una considerazione e non una critica a noi stessi. Uno dei concetti essenziali consiste nell'amare noi stessi, per quello che siamo, considerando che ogni cosa che abbiamo fatto fino ad ora era la migliore che potevamo fare in quel momento in base all'esperienza maturata.

Accettare questo ci permette di non auocriticarci, e di far giungere una maggior consapevolezza di prosperità nella nostra vita.
Come potrete leggere ne "I Punti di Forza" ognuno è responsabile delle proprie esperienze, e siccome ogni nostro pensiero crea il nostro futuro, possiamo fin d'ora provare a modificare gli schemi mentali a cui abbiamo ricorso fino


Molti avranno visto il film "L'attimo fuggente" e sicuramente ricorderete la scena degli allievi che salgono sopra la cattedra per avere un altro punto di vista. Trovare altri punti di vista significa rendere creativo ogni nostro pensiero e ogni nostro istante.
Per questo motivo molte persone che conoscono il pensiero positivo sono spinte attualmente a denominarlo CREATIVO,
primo perché così si esce da una connotazione dualistica positivo-negativo secondo perché si dà al pensiero un'impronta neutra ma non limitante: creativo...

creativo di ciò che si ritiene utile ed importante per noi stessi.
Lasciamo aperta la porta alle nostre enormi potenzialità, e ci accorgeremo che la nostra vita può guarire!

Una volta un amico disse parlando di una sua situazione: Questa è l'unica cosa bella di questo periodo.

Perché non dire: Questa è la prima cosa bella di questo periodo!
Non è mancanza di realismo, è semplicemente lasciare aperta la porta ad altre possibilità... la nostra mente riceverà così un messaggio creativo, apportatore, di nuove opportunità, invece di quello limitante.

Provando solo a cambiare questa frase potremmo comprendere che dietro al concetto: questa è l'unica cosa bella..., si potrebbero nascondere in realtà altre situazioni, altre emozioni, quali ad esempio quella di non meritare altre cose belle!

Cercando in ogni istante di essere coscienti di ciò che si pensa. Possiamo lavorare oltre che sul nostro aspetto mentale anche su quello emozionale, liberandoci così dei vecchi pensieri limitanti e creare in ogni secondo un miracolo nella nostra vita.


In queste pagine troverai gli strumenti essenziali per conoscere ed approfondire il pensiero positivo - creativo, come:

Louise e Teresa

I MIEI PENSIERI SONO CREATIVI

http://www.suonodiluce.com/pensiero/default.htm

Pensieri del

(dal libro omonimo di Loise L. Hay)

Quando ci sentiamo vittime a causa di eventi sfortunati o del comportamento altrui nei nostri confronti tendiamo ad isolarci, proviamo dolore e paura e siamo continuamente alla ricerca di qualcuno che ci possa salvare, che possa agire al posto nostro. Ma oggi abbiamo l'opportunità di scoprire le nostre capacità di vivere non come vittime, ma in modo da aumentare il nostro potere. Via via che incominciamo a entrare in comunicazione con il nostro Io interiore, riusciremo a contribuire a migliorare la qualità della nostra vita. E' una sensazione meravigliosa sapere di non dover dipendere da nessun altro ma di avere in noi stessi la meravigliosa facoltà di operare cambiamenti positivi nella nostra vita. E' una sensazione liberatoria.

Il cuore è il centro del nostro potere. Possiamo creare con facilità e senza sforzo quando permettiamo ai nostri pensieri di scaturire dalla sorgente affettiva del cuore. Riappropriati del tuo potere da ora.

Alcune persone si spaventano nel provare questo nuovo senso di libertà perché lo accomunano al concetto di responsabilità. Tuttavia questo termine vuole soltanto significare che siamo in grado di rispondere alla vita.

Fonte: Centro d'ascolto A. Scocco