E' ARRIVATO L'INVERNO!!...

venerdì 17 dicembre 2010

La vera crescita interiore


Forse i malesseri e i disagi emotivi che si riscontrano nei ragazzi d'oggi sono dovuti alla maggiore importanza che si dà alla crescita fisica, dimenticandosi dell'anima

Forse i malesseri e i disagi emotivi che si riscontrano nei ragazzi d'oggi sono dovuti alla dimenticanza della crescita interiore; si dà, infatti, tanta importanza alla crescita fisica e ci si dimentica dell'anima. La famiglia e la scuola hanno un ruolo importante per lo sviluppo interiore del bambino. L'età evolutiva è un'età aperta ad assimilare i valori fondamentali che vengono trasmessi dal mondo adulto. I figli sono come carta assorbente per cui, se vogliamo che essi siano pronti ad affrontare la vita dobbiamo educarli alla verità, alla giustizia e all'amore.

I genitori e gli educatori devono aiutarli a coltivare le doti intellettive, spirituali, emotive e fisiche. Solo così essi sapranno usare al meglio e con consapevolezza le proprie risorse in modo corretto e senza sprechi. Come fare per trasmettere questi valori? Come parlare a questi ragazzi che sembrano così indifferenti a tutto? Col cuore, con il buon esempio, con la coerenza da parte di noi adulti. Un rapporto armonico con noi stessi è la premessa per costruire un mondo migliore.

Amare significa insegnare ai figli, sin da piccoli, ad osservare delle regole che si basano sul rispetto degli altri; per esempio devono sentirsi parte della propria famiglia rendendosi utili, dando un aiuto e non essere solo spettatori. Ciò significa costruire in loro il senso della generosità, della coscienza etica, della pazienza, dello sforzo gioioso, della capacità di concentrazione, così scarsa oggi, e del rispetto. Insegnare ciò significa mettere il seme dell'amore contrapponendolo alla noia che genera violenza, sempre all'interno dei cambiamenti culturali e sociali. Esistono nuovi simboli, miti e riti.

Il nucleo familiare è cambiato: entrambi i genitori lavorano, l'attenzione dedicata ai figli, per quantità e qualità di rapporto, è spesso carente o sbilanciata. I figli sempre più spesso "unici" vengono riempiti d'ogni possibile attenzione sotto forma di cose acquistate, ma non sotto forma di dialogo, attenzione, gioco comune, ascolto. Sono sorti nuovi fattori di rischio legati ai nuovi stili di vita, all'ambiente, all'emarginazione urbana, alla diversificazione culturale generata dall'immigrazione. Sono in aumento verticale la violenza minorile e gli incidenti ad essa legati. In aumento anche il suicidio in età adolescenziale, tra i tanti certamente il segno drammatico di un grave stato di malessere.

In questa breve nota percorriamo la strada che ha portato allo sviluppo del bambino tecnologico, una strada che evidentemente rischia di rendere meno efficace la nostra azione di genitori e di educatori se dimentica o trascura il bambino da amare. Solo così, infatti, gli operatori e gli educatori saranno in grado di garantire quell'armonia e unità d'intenti che produce la qualità dando significato alla parola amore. La vita di domani dipenderà dalla capacità che il bimbo ha di amare la vita oggi. I bambini di oggi sono più svegli, intuitivi, carichi di energia; aiutiamoli ad utilizzare tali risorse al meglio. Dobbiamo risvegliare la sensibilità, per favorire il bambino, ma anche per vivere meglio noi stessi nel giusto equilibrio tra progresso e tradizione.

Evi Crotti



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