venerdì 5 febbraio 2010
Biologico: costa di più, vale di più?
Il prodotto biologico: problemi e prospettive per la filiera e il mercato.
13 febbraio 2010 ore 9.30 - 12.30 Centro Culturale Santa Maria delle Grazie - Via Poerio, 32 - Mestre
Il progetto Bio Logica Mente propone un convegno per approfondire uno dei temi più critici e controversi che riguardano i prodotti biologici: il prezzo.
L'Italia, con una superficie dedicata di circa 1 milione di ettari, è il sesto produttore mondiale ed il primo in Europa di prodotti biologici. Inoltre siamo, a livello mondiale, il primo paese esportatore di prodotti biologici.
I consumi delle famiglie però non rispecchiano questi risultati di produzione e di mercato: i prodotti biologici corrispondono a circa solo il 3% della spesa alimentare complessiva.
La causa principale che viene evocata per spiegare questa incoerenza tra produzione e consumi è il prezzo più elevato dei prodotti bio.
Nel corso del convegno si partirà da un'analisi proposta da Roberto Pinton, esperto tecnico economico per la distribuzione dei prodotti biologici, su come la produzione biologica sia mutata nel corso della sua storia più che ventennale in Italia. Inoltre verranno approfonditi gli aspetti collegati all'evoluzione del mercato dei prodotti da agricoltura biologica. Si raffronteranno gli aspetti critici e le prospettive della vendita dei prodotti biologici nei punti vendita specializzati e nella grande distribuzione.
Il prezzo dei prodotti biologici corrsiponde ad un maggior valore? E, in generale, i prodotti agricoli vengono valutati secondo il loro valore o secondo le regole di mercato? Quanto il prezzo dei prodotti agricoli paga anche i costi ambientali e la salvaguardia della biodiversità? Il valore monetario corrsiponde al valore "intrinseco" dei prodotti? Questi saranno i temi affrontati da Francesca Sandonà, amministratore delegato di MagVenezia.
Bio Logica Mente è realizzato dalla partnership tra Coldiretti Venezia, MagVenezia ed Azienda Agricola Serafin Gianni ed è sostenuto dall'Assessorato Ambiente del Comune di Venezia con la collaborazione di AIAB Veneto.
Fonte
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