sabato 13 giugno 2009
SORPRESA
«Evviva il voto, abbasso il giudizio».
Il ritorno del voto è solo uno dei tanti cambiamenti, ma è senza dubbio quello che ci ha riguardato e coinvolto maggiormente; non dimenticate che siamo cresciuti, fin dai tempi delle elementari, con i giudizi. Per capire meglio il parere degli alunni e, in particolare, la loro opinione su questa “rivoluzione” e su come questi cambiamenti ci abbiano influenzato, abbiamo fatto un sondaggio all'interno della nostra classe e intervistato un genitore. È emerso che la maggior parte dei ragazzi, ben 15 su 25, afferma che l'introduzione del voto è una cosa positiva; fatto assai stupefacente per le critiche e le proteste a cui era stato sottoposto questo aspetto della riforma.
Di conseguenza è risultato come la maggior parte della classe abbia più soddisfazione e si trovi meglio con il sistema di valutazione decimale. Inoltre, con il nostro questionario, abbiamo scoperto che la gran parte degli alunni è entusiasta dell'introduzione del voto in condotta, perché trova giusto che ogni alunno venga valorizzato non solo per i risultati ottenuti a scuola nelle varie materie, ma anche per il suo comportamento. Abbiamo intervistato in merito a questa novità una mamma, madre di un alunno di seconda media. Anche lei ha dichiarato di essere favorevole all’introduzione del voto “perché i voti soddisfano di più, specialmente se sono alti". «Un 10 fa più effetto di un "ottimo"! - prosegue la mamma - Anche in caso di voti bassi è meglio questo nuovo sistema, infatti i voti negativi possono scoraggiare e deprimere gli studenti, ma li abituano in ogni caso al tipo di valutazione in uso nelle scuole superiori in cui i ragazzi si iscriveranno».
Alcuni alunni della
scuola media "Silvio Trentin"
Mestre. Fonte: Il gazzettino
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