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lunedì 29 giugno 2009

Splende a Villa Manin la "primavera" della Pausini


Palco imponente, impianto acustico da rock-star, due mega-schermi laterali e suggestivo light design per l’evento d’apertura dell’”Estate in Villa 2009”: nero-vestita, in look sofisticato e grintoso griffato Armani, i capelli raccolti in una coda essenziale, una vera star emerge dalla pioggia di spot del fondale luminoso, con la genuinità di una Romagnola “doc” e la bravura di un’artista a tutto tondo. Riparte dalla Villa Manin di Passariano il “World Tour” di Laura Pausini per la tournée estiva che toccherà 13 tappe nella penisola, ed è un nuovo bagno di folla (dopo il recente concerto evento di San Siro) che la acclama e la accompagna nei cori: ottomila biglietti venduti per questo evento che porta nella suggestiva esedra dogale un allestimento spettacolare d’impatto pop-rock.
Cinque cambi d’abito, ma con poche concessioni al vezzo (un guanto rosso, un cappuccio lurex, un microfono verde smeraldo come i tacchi), la cantante italiana più amata nel mondo è qui per far musica, e che musica! L’avvio è affidato a “Mille Braccia”, dall’ultima fatica discografica “Primavera in anticipo”, ed è subito grande impatto: voce potente e tanta energia per il primo di 22 brani in scaletta, comprensivi di due medley (uno rock e uno soft), che regalano oltre due ore di grande sound. Il repertorio dell’artista di Faenza è ormai vastissimo e trascinante, e alla terza hit, “Come se non fosse stato mai amore”, è già coro! Il prato, la tribuna, tutti le fanno eco nella cover “Spaccacuore” di Samuele Bersani, in “Benedetta Passione” firmata Vasco Rossi, nelle hit “La prospettiva di me”, “Parlami”, “Il mio Beneficio”.
Una band di 8 capacissimi elementi la accompagna: alle chitarre il compagno Paolo Carta (sua la direzione musicale) con Gabriele Fersini, al basso e alla batteria i fratelli Matteo e Emiliano Bassi, alle tastiere Bruno Zucchetti, con i vocalist Emanuela Cortesi, Roberta Granà e Gianluigi Fazio. Mentre lei chiacchiera col pubblico, si schernisce per le “calzette con su scritto Laura”, dedica “Il tuo nome in maiuscolo” all’amica Elisa in dolce attesa e riparte con altre carrellate di successi. “Destinazione Paradiso”, “Emergenza d’amore”, “Strani amori”, “Vivimi” - in versione voce e piano da brivido-, la consacrano grande dominatrice della musica e della scena.
La voce limpida, precisa, capace di grande estensione ma anche di fraseggi articolati o intimisti, non perde mai mordente, anzi è un crescendo strepitoso, che nella parte conclusiva del concerto tocca punte mozzafiato con “Invece no”, Le cose che vivi”, “Resta in ascolto”, “Io Canto”. Il gran finale è affidato al passato dell’immancabile “La Solitudine” e al presente di “Primavera in anticipo”, unico bis, secondo scaletta. A sorpresa, invece, l’omaggio toccante a Michael Jackson, con “Heal the World” cantata da tutta la band davanti all’immagine del Re del Pop: delicato saluto a un mito da una star autentica.
Si replica stasera all’Arena di Verona e domani a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta, nel padovano.
Federica Sassara ( il gazzettino)

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