lunedì 9 giugno 2008
Una pianta antizanzare: Catambra
Una pianta tropicale potrebbe risolvere il flagello delle zanzare. Si chiama Catambra e tiene lontani i fastidiosi insetti in modo del tutto naturale. A mettere alla prova le effettive capacità della pianta sarà Buccinasco, un paesone a sud di Milano con 30.000 abitanti, dove partirà un progetto che prevede la realizzazione di un'area delimitata da questa nuova specie dalle proprietà repellenti. La Catambra grazie all'elevata concentrazione di catalpolo eserciterebbe una potente azione repellente contro zanzare e insetti volanti a sei zampe, compresa la zanzara tigre
Fonte: Repubblica.it
Solitudini e passioni
Attenzione agli amori estivi |
di Alessandra Graziottin |
L'estate ardente presenta il suo conto salato in autunno. I medici lo sanno per evidenza clinica professionale. L'Istituto Superiore di Sanità lo conferma dal punto di vista epidemiologico: ogni anno il bollettino delle infezioni sessuali mostra che la frequenza si impenna sul finir dell'estate e continua con un'onda lunga fino ad ottobre e oltre.Felici e innamorati, trasgressivi e appassionati, oppure solo casuali, gli amori estivi hanno una caratteristica comune: sarà il chiaro di luna, sarà l'allegria alcolica, o l'ebbrezza calda della pelle dorata, o l'esaltazione dei sensi scappati alla routine e al grigiore invernale, fatto sta che d'estate uomini e donne tendono a non proteggersi dal rischio di malattie sessuali . Per saperne di più continua qui : .http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Main&Codice=3815625&Data=2008-6-9&Pagina=21 |
domenica 8 giugno 2008
Festa a Spinea "IL VILLAGGIO DEL PESCATORE"
Torna la festa "Il Villaggio del Pescatore"
Da venerdì 13 a domenica 15 giugno al Villaggio dei Fiori si potrà gustare il pesce preparato dalla Fondazione della Pesca di Chioggia
Sono mesi ormai che la macchina organizzativa guidata da Confcommercio Ascom del Miranese, Comune, Commercianti e Volontari del Villaggio dei Fiori, sta lavorando per rendere ancora più interessante l'edizione 2008 del "Villaggio del Pescatore", incontro che, dopo l'enorme successo dello scorso anno, è diventato ormai tradizione per tutta Spinea e in particolare per gli abitanti del Villaggio dei Fiori.
La rinnovata collaborazione con la Fondazione della Pesca e la Città di Chioggia, permetterà a migliaia di persone di poter gustare il buonissimo pesce preparato con arte proprio dal personale della Fondazione, di scoprire le tradizioni e la cultura chioggiotta anche attraverso i balli tradizionali e gli antichi mestieri presentati dagli amici de "La Marciliana".
Non mancheranno naturalmente gli spettacoli e le animazioni durante le tre serate della festa, arricchite dallo spettacolo pirotecnico di chiusura.
IL PROGRAMMA
Venerdì 13 giugno
Ore 17,00: Apertura manifestazione
Ore 19,00: Apertura stand gastronomico del pesce
a cura della Fondazione della Pesca
di Chioggia
Ore 21,00: "ROMEO E GIULIETTA" THE MUSICAL
Spettacolo in due atti
a cura dell'Associazione Rossoporpora
Stand di: Panificio Villan (Chioggia)
Sculture in legno di Boscolo Gianni (Chioggia)
Associazione EGRIS & Co. (Spinea)di Dolo
Sabato 14 giugno
Ore 19,00: Apertura stand gastronomico del pesce
a cura della Fondazione della Pesca
di Chioggia
Ore 21,00: Grande spettacolo di Mirco Renier
"MOLLEGGIATO 2" sosia di Celentano
Stand di: Panificio Villan (Chioggia)
Sculture in legno di Boscolo Gianni (Chioggia)
Associazione EGRIS & Co. (Spinea)
Domenica 15 giugno
Ore 16,00: Laboratorio artistico
a cura del Gruppo Artistico Spinea
Ore 17,00: Rappresentazione degli antichi mestieri
medievali Chioggiotti
Ore 18,00: Dimostrazione balli medievali con
musici e trampolieri
Ore 19,00: Apertura stand gastronomico del pesce a
cura della Fondazione della Pesca di Chioggia
Ore 21,00: Elezione "Miss Monella Vagabonda"
con Flash Moda
Ore 23,00: Grande conclusione con fuochi
pirotecnici voluti dai commercianti
del Villaggio dei Fiori
Stand di: Panificio Villan (Chioggia)
Sculture in legno di Boscolo Gianni (Chioggia)
Associazione EGRIS & Co. (Spinea)Fiori
giovedì 5 giugno 2008
A mia madre
Lasciami percorrere
strade lontane,
respirare aria
leggera,
sono fragili
le mani di vetro,
non stringerle,
non trattenermi,
madre.
C'è uno spazio vuoto
nell'universo:
il mio, che io possa raggiungerlo.
Siamo della stessa terra
noi...inseparabili
ma lascia libero
il volo della vita.
Nella leggerezza
della libertà
sarai con me
più di sempre.
Anna Maria Cipolloni
Il PALIO DI NOALE
Un documento storico riporta che già nel 1339, nel periodo in cui la città era governata dai Signori Tempesta, si svolgeva a Noale la corsa del Palio, in occasione della festività di Pentecoste.
La gara viene ancora oggi imbandita presso le piazze di Treviso in ricordo delle dominazione trevigiana.
Alla corsa del Palio partecipano le 7 contrade della Città: Bastia, Cerva, Drago, Gato, S.Giorgio, S.Giovanni e S.Urbano.
Tre giorni di festa tra spettacoli vari messi in scena da giullari, mangiafuoco, spadaccini, falconieri....
Suggestivo è il mercato medievale allestito dalle varie Contrade.
I momenti importanti della rievocazione storica sono il corteo con centinaia di figuranti in costume, la corsa del Palio, la cerimonia della "Bala d'Oro" riservata alle ragazze diciottenni e l'attesissimo incendio della Torre. Come vuole la tradizione al vincitore della corsa viene consegnato il Palio realizzato da un pittore Noalese, mentre all'ultimo arrivato viene dipinta la faccia con il carbone.
programma
Venerdi 13 Giugno
ore 20.00 Cena e goliardia tra le contrade
Sabato 14 Giugno
ore 21.00 "Amore, danza e canto alla Corte dei Tempesta" rappresentazione storica con balletto e coro
Domenica 15 Giugno
ore 10.00 Apertura mercato medioevale
ore 11.30 S.Messa e benedizione del Palio
ore 17.00 Corteo Storico
ore 19.00 Corsa del Palio
ore 21.00 Spettacoli di corte
ore 22.00 Cerimonia della "Bala d'oro"
ore 22.30 Spettacoli di corte
ore 23.30 Incendio della Torre
Durante tutta la giornata di domenica spettacoli ed animazioni allieteranno il pubblico che potrà inoltre degustare piatti di cucina medioevale presso le taverne
mercoledì 4 giugno 2008
Felicità
FELICITA'
Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.
Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.
Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,
allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.
Hermann Hesse
***
lunedì 2 giugno 2008
Maledetta o benedetta solitudine?
In un articolo pubblicato sul Gazzettino il 27 aprile 2006 tra l'altro ho letto:
"D.Buzzati scriveva:"Potente è il deserto delle città, fatto di moltitudini, di strepiti, di ruote sull'asfalto, di luci abbaglianti e di orologi soli che pronunciano tutti nello stesso istante la medesima condanna."
Spesso qualcuno dice"Sono solo come un cane"
"Non c'è scampo alla prigione della solitudine, a meno che l'isolamento non diventi un'oasi .
La solitudine è dura, ma può diventar cara.La solitudine è la dieta dell'anima: una dieta necessaria nell'abbuffata odierna di chiacchiere, saluti, rumori e cose comprate.
C'è una solitudine colpevole, perché gli altri si sono fatti assenti, disattenti, non solidali o perché noi non sappiamo riempirla di niente o non andiamo d'accordo con nessuno.
A nessuno è dato di superare completamente la solitudine: si nasce soli, si soffre soli, si muore soli.
O uno riesce ad incontrare se stesso, nella meditazione paziente e nella ricerca interiore o si annoierà a morte ad ogni pausa forzata della vita.
Bisogna creare nel deserto urbano alcune oasi personali: una sedia,una chiesa, un libro, un angolo della natura, un'amicizia.
Il nostro desiderio è uno solo: entrare nell'infinito, che per il credente è colloquio con l'Eterno.
E' lì la sede della felicità e della tranquillità dell'anima.
Già il Petrarca diceva " Solo e pensoso i più deserti campi, vo' misurando a passi tardi e lenti..."
Mi consola che è stata la solitudine a generare la sua poesia,in altri ha generato la musica o l'arte o l'amore.
Un autore russo scrive questa verità:"La solitudine è un campo da gioco di satana,ma può diventare la sede di un'epifania (=manifestazione) di Dio.
Sì,perché tutto ciò che è bello e resistente al tempo è "divino"
Educhiamo ed educhiamoci perciò a gestire anche la solitudine e porterà fecondità alla nostra vita.
Bisogna forse chiedere aiuto lassù per non sciupare la solitudine dei nostri giorni e farla diventare "benedetta solitudine" ."