lunedì 18 ottobre 2010
Una tragedia
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domenica 17 ottobre 2010
Molte persone con l’entrata dell’autunno sono presi da uno stato di melanconia fino alla depressione, sono attratte dagli alimenti dolci e ricchi di carboidrati, vanno incontro ad un aumento di peso corporeo, tendono a chiudersi in casa.
Tutti questi sintomi sono dovuti ad un aumento di un ormone : la melatonina!
La riduzione del tempo e della intensità della luce solare, che si ha nelle giornate autunnali, produce un aumento di questo ormone dotato di numerose funzioni e in grado di condizionare anche il comportamento alimentare, spingendo a mangiare alimenti dolci! La riduzione della intensità e della durata della luce solare in autunno causa un aumento di melatonina negli Umani e negli animali!
Negli animali la melatonina è l’ormone che porta al letargo invernale!
Negli Umani un netto aumento di melatonina causa melanconia, depressione, un fastidioso insieme di sintomi che prende il nome di sindrome affettiva stagionale.
Una altra causa della tristezza autunnale è rimanere lunghe ore in un ambiente chiuso illuminato da luce artificiale, in casa o al lavoro. Ad aggravare la situazione, emotiva compare un forte desiderio di alimenti ricchi di carboidrati, una vera e propria
“fame di dolci”, accompagnato da una ridotta attrazione verso alimenti proteici.
Si tende a mangiare certi alimenti e non altri sotto l’impulso biochimico della melatonina.
Il risultato è un aumento di peso perché l’eccesso di carboidrati viene trasformato in grasso corporeo.
Quando si rimane a lungo in ufficio o in ambiente chiuso, in casa occorre controllare la intensità della luce ordinaria. In genere negli ambienti chiusi di lavoro o di casa l’intensità è attorno o inferiore a 600 lux, troppo bassa, non adatta alla salute e al benessere psico-fisico. La mancanza di luce fa ingrassare e genera melanconia
Per superare la melanconia d’autunno è salutare vivere almeno due ore al giorno all’aria aperta per assorbire la luce solare e ridurre la secrezione della melatonina, riducendo così il desiderio di dolci e carboidrati.
Per avere lo stesso effetto naturale della luce solare occorre avere nei propri ambienti di lavoro e di vita un sistema di illuminazione con lampade capaci di generare una intensità luminosa di almeno 2.500 lux .
giovedì 14 ottobre 2010
Il cavolo
Il cavolo non c’entra nulla con la merenda, come dice un antico e famoso detto popolare…. ma è perfetto a pranzo e a cena! Si parla di verza, ma il discorso si può facilmente allargare ad altri ortaggi simili, appartenenti alla grande famiglia delle brassicacee: il cavolo cappuccio, il cavolo rosso, il crauto, tutte le varianti di cavolfiore e di broccoli.
Quando, durante l’inverno, pensiamo che la natura non possa offrire nulla, arrivano invece sulla tavola prodotti straordinari come patate, carote, sedano, rape, zucca, insalate invernali come il radicchio, i carciofi e i cavoli. Che nel linguaggio quotidiano non contano nulla, prodotti contadini, che puzzano.
In realtà non è proprio così; così belli da essere usati per realizzare dei bouquet meravigliosi e colorati di viola, bianco e arancio, ma soprattutto, ed è quello che ci interessa, una efficace fonte di nutrienti importanti ed uno dei cibi più antiossidanti e anticancerogeni che si conoscano, sono stati fortemente rivalutati da tutti gli scienziati esperti di nutrizione.
Da mangiare crudi o marinati in insalata, oppure brasati, sono il perfetto completamento di carni arrosto e gli indiscussi protagonisti di famose ricette italiane come la cassoeula milanese, la favata sarda, la minestra maritata.
Il freddo e le prime gelate ce lo consegnano nel suo momento migliore;
INSALATA DI CAVOLO BIANCO E DI CAVOLO ROSSO
INGREDIENTI
Preparazione
Portate a bollore l’aceto con lo scalogno affettato, una foglia di alloro, alcuni grani di pepe e lo zucchero. Lasciate ridurre l’aceto della metà (occorreranno una decina di minuti). Affettate i cavoli (se disponete di una affettatrice il risultato sarà ottimale), irrorateli con la riduzione di aceto, dopo averla filtrata, e salateli, poi fateli riposare al fresco per mezz’ora. Completate l’insalata condendola con l’olio.
domenica 10 ottobre 2010
Elogio della lentezza
Da Pavia il saggio invito
a prendersela con calma
Tra le molte "GIORNATE" dedicate a fatti più o meno importanti è, senza dubbbio, particolare la " GIORNATA MONDIALE DELLA LENTEZZA" che si è svolta il 15 Marzo 2010 a Pavia. Tutto è iniziato quattro anni fa proprio a Pavia, dove un gruppetto di convinti sostenitori del vivere "slow" (lento) ha lanciato la campagna mondiale onlus: "L'arte di vivere con lentezza".
NO a : passi veloci, sorpassi a zig zag, inchiodate al semaforo rosso, "cellulari-protesi" all'orecchio, sovrapposizione d'impegni, trasmissioni TV con risse.....
SI a : un caffè sorseggiato seduti al bar, per un giorno il cellulare spento e l'orologio lasciato a casa, un sano ozio senza rimorsi, riflettere, mettere ordine in qualche cassetto, dedicare tempo a se stessi, scalare una marcia al ritmo quotidiano....
L'iniziatore di questa iniziativa "a misura d'uomo" è un ex manager d'alto livello che ad un certo punto si è detto:" Voglio scendere!". All'insegna di "lento è bello", mette in pratica due fondamentali principi: " Il tempo più che libero deve essere liberato" e "il tempo non va visto come una scadenza, va goduto".
Provare per credere!
Fonte :da Sottovoce
giovedì 7 ottobre 2010
martedì 5 ottobre 2010
Elogio al limite
La conoscenza del limite serve a debellare l'onnipotenza, a fortificare i giovani di fronte agli insuccessi, a metterli di fronte alla realtà, che è fatta anche di frustrazioni, ma soprattutto a far capire loro che il limite è soprattutto spinta per crescere. La perfezione non è di questo mondo. Invece la si vorrebbe per sé e per i propri figli. Oggi più che mai si tende a valutare l'intelligenza come bene sommo, anche a scapito del cuore e delle sue emozioni.
Se pur inconsciamente, molti di noi, desiderano dei figli perfetti e così facendo si creano in essi timori ed ansie che penalizzano la ricchezza individuale. Educare i figli all'accettazione del limite significa inserirli nella realtà in modo cosciente affinché possano sfruttare al meglio i propri ritmi, le proprie risorse a favore del proprio benessere e dell'armonia. Il limite è un incentivo per la conoscenza e fa da motore ad una crescita positiva. Se conosciamo sia i talenti sia i limiti possiamo aiutare gli adolescenti ad accettare le difficoltà e a trarre soddisfazione anche dalle piccole cose. Solo accettando totalmente se stessi si è più tolleranti anche con chi ci sta accanto.
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La "torta de pomi imbriaghi"
Dolce buonissimo la "torta de pomi imbriaghi". Si tagliano 5 mele a fettine e si mettono a macerare in una terrina con due bicchierini di buon rum. Intanto si impastano bene 300 grammi di farina con 200 grammi di zucchero, un uovo, 100 grammi di burro morbido, una bustina di lievito,un pizzico di sale.
Quando l'impasto è bene amalgamato si aggiungono le mele e si rimescola il tutto. Si mette la pasta in una tortiera imburrata e si cucina in forno già caldo a 180 gradi per 40 minuti. Una volta cotta si sforna, si cosparge di zucchero e di buccia di limone gratuggiata.
Favolosa a tutte le ore.
E' una ricetta di Mario "Barba"
lunedì 4 ottobre 2010
Torta di castagne
Si stemperano e s’impastano 500 g di farina di castagne ed un pizzico di sale con 800 g di acqua fredda aggiunta poco alla volta e cercando di non creare grumi; si aggiunge olio d’oliva (50 g), pinoli interi, noci, mandorle o nocciole a pezzetti, uva passita (rinvenuta nel latte per 1-2 ore e poi infarinata) o canditi; si versa la farinata in teglia , unta d’olio, per un’altezza massima di due centimetri; si ricopre con due cucchiai d’olio e s’inforna; per chi cuoce nel vecchio forno a legna si raccomanda di cuocere tra due fuochi.
Fonte
Semifreddo di yogurt
Ingredienti:
kg. 1 di yogurt
hg. 2 di mascarpone
un pacchetto di pavesini + una piccola confezione contenuta in un altro pacchetto
Mescolare molto bene lo yogurt con il mascarpone
in una teglia alternare uno strato del composto con uno di pavesini e continuare così
terminando con lo yogurt
Se si sceglie lo yogurt ai cereali, sopra ogni strato di yogurt si possono spargere delle lamelle di cioccolato gratuggiato; se si preferisce lo yogurt ai frutti di bosco , si spargeranno dei mirtilli,delle fragoline .... si può adattare la ricetta accompagnando con pezzettini di frutta a seconda dello yogurt scelto.
Il risultato è sempre ottimo! E' un semifreddo di sicura riuscita e si fa sempre bella figura. E' buonissimo. Logicamente occorre tenerlo in frigo almeno sei ore.
sabato 2 ottobre 2010
Tour virtuale dei musei di Venezia
Dal 23 settembre su maps.veniceconnected.it , e parallelamente anche sul sito della Fondazione Musei civici di Venezia , è possibile ruotare, ribaltare, zoomare, esplorare in ogni angolo, con una prospettiva a 360º, le opere di ben cinque degli undici musei veneziani: oltre a Palazzo Ducale, anche Ca' Rezzonico, Ca' Pesaro, il Museo di Storia Naturale e la Torre dell'Orologio. In una seconda fase saranno rese disponibili anche le riprese di Museo Fortuny, Museo Correr, Museo del vetro, Casa Goldoni, Museo di Palazzo Mocenigo e Museo del merletto.