martedì 1 luglio 2008
La forza della vita in una favola di Esopo
Quanto è difficile amare la vita!
C’è sempre un intoppo, un contrattempo, un dubbio ad offuscare i momenti spensierati, al punto che la felicità si individua e si riconosce solo dopo che si è perduta.
Siamo proprio noi i nostri peggiori nemici quando ci denigriamo, quando indugiamo in atteggiamenti sconvenienti, quando diamo voce alla nostra ansia trasmettendo agli altri inquietudine e disamore.
Il vecchio e la morte
Una volta un vecchio, avendo raccolto la legna e trasportandola, percorreva molta strada.
Per la fatica del cammino, avendo poggiato il carico, invocava la morte.
Essendogli apparsa la Morte e avendogli domandato per quale motivo la invocava, il
vecchio disse: “Affinché mi porti il carico"
La favola insegna che ogni uomo è amante della vita, anche se è sfortunato.
La morte sembra allora la panacea di tutti i mali e la invochiamo, forse solo scaramanticamente per tenerla lontana.
E’ una sensazione che ben conosce un vecchio immortalato da Esopo mentre prega prima ed elude poi la propria dipartita.
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